La marea rossa di alghe tossiche fa strage di pesci in Florida
AGI - Una fioritura anomala di alghe rosse tossiche sta colorando in questi giorni le acque che bagnano le coste a sud-ovest della Florida, uccidendone i pesci. Il fenomeno, che viene descritto come “marea rossa”, è tipicamente autunnale ma quest'anno si è verificato in inverno probabilmente a causa del cambiamento climatico.
Molte persone, scrive il Washington Post, hanno anche lamentato una forma d’irritazione alle vie respiratorie. Le alghe tossiche si formano nelle acque al largo, si spostano verso la riva e iniziano a marcire mentre dal fondo dell’oceano altre sostanze affiorano in un processo che viene chiamato “upwelling”, rigurgito del mare.
E quando si accumulano e si concentrano colorano l’acqua di rosso. Nelle persone, oltre a crisi respiratorie, l’esposizione alle tossine rilasciate nell’aria possono causare sintomi simili al raffreddore e irritazione agli occhi mentre nei pesci finiscono per paralizzare le branchie.
Le alghe uccidono anche gli uccelli, specie quelli che si immergono e si nutrono dei pesci esposti alle tossine. Anche tartarughe marine, lamantini e delfini sono stati vittime della marea rossa.
Fenomeno tipicamente autunnale, quest’anno s’è invece verificato d’inverno, probabilmente quale effetto del cambiamento climatico, secondo l’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente, che può causare fioriture di alghe dannose più frequentemente e anche più intensamente.
“Il clima che cambia significa che ci sono temperature dell'acqua più calde e tempeste più estreme che portano a un maggiore deflusso delle acque piovane”, scrive il Washington Post, e la combinazione di queste condizioni è la prima causa “per queste grandi fioriture di alghe”. Nelle ultime settimane la Florida ha infatti registrato temperature dell'aria e dell'acqua più calde del solito “da 5,4 a 10,8 gradi sopra la media”.