AGI - Patenti digitali valide in tutta l'Ue, stretta sulle violazioni commesse dai conducenti in altri Stati dell'Unione, possibilità di fare l'esame di guida a 17 anni ma con regole più rigide per i neopatentati e zero tolleranza per la guida in stato di ebbrezza. Sono le principali norme adottate dalla Commissione europea nella sua proposta di direttiva presentata oggi.
L'obiettivo principale è il miglioramento della sicurezza stradale: l'anno scorso più di 20 mila persone hanno perso la vita in incidenti stradali in Ue. La proposta della Commissione si basa su quattro misure.
La prima introduce un periodo di prova di almeno due anni per i neopatentati dopo aver superato l'esame e una regola di tolleranza zero sulla guida in stato di ebbrezza. "È essenziale in quanto, anche se i giovani conducenti rappresentano solo l'8% di tutti gli automobilisti, 2 incidenti mortali su 5 coinvolgono un conducente di eta' inferiore ai 30 anni", spiega la Commissione.
La seconda misura consente ai giovani di sostenere l'esame di guida e di iniziare a circolare in auto e camion accompagnati già dall'eta' di 17 anni, "per acquisire esperienza di guida".
La terza misura è adattare la formazione e i test dei conducenti per prepararli meglio alla presenza di utenti vulnerabili sulla strada. "Ciò contribuirà a migliorare la sicurezza di pedoni, ciclisti e utenti di scooter, monopattini e bici elettriche con l'Ue che passa a una mobilita' urbana più sostenibile", puntualizza l'esecutivo Ue.
La quarta misura è una valutazione più mirata dell'idoneità medica, tenendo conto dei progressi nel trattamento medico di malattie come il diabete. "I conducenti saranno inoltre incoraggiati ad aggiornare le proprie capacita' e conoscenze di guida per stare al passo con gli sviluppi tecnologici", ha aggiunto la Commissione.