AGI - Alina Kabaeva, l'ex ginnasta olimpica da più parti indicata come la madre degli ultimi figli del presidente russo Vladimir Putin, utilizza in Russia un appartamento di 2600 metri quadrati e 20 stanze situato a Sochi, un attico che nel 2011 fu definito "il più grande" della Federazione russa: un appartamento con piscina, cinema, patio e un eliporto sul tetto che però non è la sua residenza stabile.
La 'zarina' trascorre buona parte dell'anno a Valdai, una regione nota per le sue dolci colline e i laghi, situata a metà strada tra S. Pietroburgo e Mosca. E a Valdai la 'ginnasta', come viene chiamata, vive con il dittatore russo in un sontuoso palazzo, utilizzando i fondi di una società offshore cipriota, la Ermira Consultants, che è un po' il 'tesoretto' a cui attingono Putin e il suo entourage.
Ermira controlla la società Real Invest, proprietaria del marchio di vodka Putinka, che assicura i proventi. È quanto racconta Proekt, un media russo indipendente specializzato in giornalismo investigativo in un lungo reportage dedicato alla vita sontuosa di Putin. Secondo Proekt, Kabaeva possiede al momento proprietà immobiliari per un valore di 120 milioni di dollari. Altri tre appartamenti nella località sul Mar Nero sono registrati a nome della nonna della 'ginnasta'.
L'enorme attico è nel complesso residenziale di Royal Park, un appartamento messo in vendita nel 2009 per 450 milioni di rubli (l'equivalente di 15 milioni di dollari) e che fu poi acquistato due anni più tardi per soli 90 milioni (3,2 milioni di dollari all'epoca), ovvero un quinto del valore inizialmente dichiarato. Secondo i giornalisti di Proekt, a gestire l'operazione fu Oleg Rudnov, uomo vicinissimo a Putin.
Fino al 2015 la società era di proprietà di un prestanome, un avvocato di San Pietroburgo, Vladislav Kopilov; ma in realtà i conti Ermira hanno pagato gli acquisti per Putin e i suoi parenti. Kabaeva vive nelle sue proprietà attorniata dalle sorelle e dalle cugine, cinque donne che non la lasciano mai e "l'aiutano in tutto"; una delle sorelle ha persino un appartamento nelle vicinanze. Per lei e i suoi figli è stato anche costruito a Valdai un 'terem', una residenza separata sulla scorta di quelle che, nella Russia degli zar, venivano riservate alle élite aristocratiche femminili.
Da quel che si sa il primo figlio di Putin e Kabaeva è nato nel 2015 in una costosa clinica in Svizzera, il secondogenito probabilmente nella primavera del 2019, stavolta nel territorio della Federazione Russa. Nel 2021, aggiunge Proekt, è stato costruito un molo per barche vicino al terem di Kabaeva, dal quale è possibile attraversare a nuoto il canale e ritrovarsi in un parco di 28 ettari, i territori superprotetti del Parco Nazionale Valdai. Il fatto che siano aree potette non ha impedito la costruzione, nel 2018, proprio sulle terre appositamente protette, di una ferrovia segreta per Putin e i suoi parenti: un progetto con diverse diramazioni e stazioni ferroviarie segrete che i cittadini comuni non possono usare ma che sarebbe diffuso in tutto il Paese.