AGI - La Russia interrompe la propria partecipazione all'accordo sugli armamenti strategici Start a partire da oggi". Lo ha annunciato il presidente russo Vladimir Putin, nel suo discorso all'Assemblea federale, sottolineando però che Mosca "non esce" dal Trattato con gli Usa, l'ultimo che riguarda il controllo delle armi atomiche ancora in vigore tra le due principali potenze nucleari.
"Gli Stati Uniti stanno sviluppando nuovi tipi di armi nucleari e per questo dobbiamo prepararci a testare le nostre armi nucleari", ha spiegato il leader del Cremlino.
"Impossibile sconfiggerci": un discorso a tutto campo quello di Putin che che fissa le strategie di Mosca fuori e dentro ai confini nazionali. In più passaggi attacca l'Occidente e tira dritto sugli 'obiettivi' del Cremlino.
La Russia "continuerà sistematicamente l'operazione speciale" in Ucraina, assicura il presidente russo ribadendo la versione secondo cui "la guerra è stata iniziata dall'Occidente".
"Voglio ripeterlo, loro hanno iniziato la guerra e noi abbiamo usato la forza per fermarla", ha detto ancora il capo del Cremlino aggiungendo che come negli anni '30 in Germania, "l'Occidente sta aprendo la strada al nazismo in Ucraina" e "non gli interessa niente, sono pronti a usare chiunque, nazisti o terroristi" per combattere la Russia.
"Le élite occidentali non nascondo l'obiettivo di distruggere la Russia dal punto di vista strategico, farla finita con noi per sempre", accusa Putin che poi affronta anche il tema delle sanzioni contro Mosca.
"L'economia russa - rivendica Putin - è stata più forte di quanto prevedesse. Grazie al lavoro congiunto di governo, parlamento, banche, lavoratori abbiamo garantito la stabilità economica e mantenuto posti di lavoro".