AGI - Anche se le forze armate russe stanno avanzando sui diversi fronti aperti in Donbass, e in particolare verso la città di Bakhmut dove da settimane infuriano i combattimenti, i progressi che ottengono non sono decisivi a causa della insufficiente "potenza di combattimento offensivo" su ogni asse.
È la valutazione dell'intelligence della Difesa britannica, esposta nell'ultimo aggiornamento della situazione sul campo diffuso oggi. "Negli ultimi tre giorni, le forze del Gruppo Wagner hanno quasi certamente compiuto ulteriori piccoli guadagni intorno alla periferia settentrionale della città contesa di Bakhmut" e in particolare "il villaggio di Krasna Hora".
Tuttavia, spiegano gli analisti britannici, "la difesa ucraina organizzata continua nella zona. L'avanzata tattica russa a sud della città ha probabilmente fatto pochi progressi".
Anche più a nord, "nel settore di Kremina-Svatove dell'Oblast' di Luhansk, le forze russe stanno compiendo continui sforzi offensivi, anche se ogni attacco locale rimane su scala troppo piccola per ottenere una svolta significativa". Come spiega il bollettino di Londra, "la Russia mira probabilmente a invertire alcuni dei guadagni ottenuti dalle forze ucraine nel periodo settembre-novembre 2022: esiste la possibilità realistica che il loro obiettivo immediato sia quello di avanzare verso ovest fino al fiume Zherberets".
"Nel complesso - conclude l'analisi - l'attuale quadro operativo suggerisce che le forze russe ricevono l'ordine di avanzare nella maggior parte dei settori, ma che non hanno ammassato una potenza di combattimento offensivo sufficiente su un asse per ottenere un effetto decisivo".