AGI - Quando lunedì Glen VanHerck, generale delle forze aerospaziali americane, affermò di non poter escludere l'ipotesi aliena per spiegare i misteriosi oggetti che da giorni solcano i cieli del Nord America, il Pentagono si affrettò a chiarire che non c'era alcun elemento a sostegno di questa pista. La dichiarazione dell'alto ufficiale andava probabilmente presa come un paradosso. Nondimeno, il sasso nello stagno era già stato lanciato, facendo scatenare il variegato mondo del complottismo a stelle e strisce, che ha negli extraterrestri uno dei filoni più fecondi.
Le parole del generale chiarirebbero quindi, finalmente, che il governo degli Stati Uniti è da tempo a conoscenza dell'esistenza degli alieni e del loro interesse per il nostro pianeta? Tutt'altro. Uno dei cardini del cospirazionismo è che il potere menta sempre e comunque. Un altro è che le coincidenze non esistano. E la dichiarazione di VanHerck arriva appena un mese dopo la pubblicazione dell'attesissimo rapporto del Pentagono sui "fenomeni aerei non identificati", che contiene decine di casi al momento del tutto inspiegabili. La conclusione da trarre sarebbe quindi che gli extraterrestri non esistono ma che i burattinai più o meno occulti alla guida del mondo intendono convincerci del contrario per instillare in noi la paura di un'invasione. Ma a che scopo?
La parola ad Alex Jones
La prima personalità a cui rivolgersi è Alex Jones che, per quanto ammaccato dalle recenti traversie giudiziarie, rimane il principale punto di riferimento dell'eccentrica comunità. Sul suo portale, InfoWars, è intervenuto più di un presunto esperto secondo il quale gli Illuminati, o chi per loro, sottopongono da decenni il popolo bue a un lavaggio del cervello teso a persuaderlo dell'esistenza degli omini verdi (o grigi, a seconda dei casi) per renderlo più manipolabile, una psy-op iniziata con la fantascienza classica e culminata nel successo internazionale di X-Files.
Perché gli UFO (l'analisi dei resti del pallone sonda abbattuto nei pressi della North Carolina solleverà il velo di mistero ma, al momento, di "oggetti volanti non identificati" si tratta) siano stati tirati fuori solo ora appare altrettanto ovvio a Jones e i suoi seguaci: sfumato lo spauracchio del Covid, serve un'altra scusa per introdurre sistemi di controllo sociale ancora più pervasivi e oppressivi. Ora, che molte "teorie del complotto" (non questa, magari) vengano diffuse da strutture governative, sovente straniere, per portare avanti un'agenda politica è, di per sé, un'ovvietà. Sono i dettagli che fanno la differenza. Ed è qua che entra in scena uno dei principali deus ex machina delle cospirazioni di lunga data: Adolf Hitler.
Il Führer, probabilmente
Nonostante non avesse la contraerea sufficiente a rispondere all'aviazione alleata che stava trasformando il Reich in un inferno di fuoco e rovine, il Führer, assicurano molti ufologi, lavorò fino alla fine a un programma segreto per la costruzione di dischi volanti. Dopo la disfatta della Germania, gli scienziati al lavoro su questo progetto - sostiene tale teoria - furono portati negli Stati Uniti durante l'Operazione Paperclip (la stessa che vide espatriare Wernher von Braun) dove avrebbero continuato a produrre armi segrete per conto dello Zio Sam. Il famoso alieno dell'Area 51, quindi, non solo non sarebbe mai esistito ma la bufala sarebbe stata messa in giro dal governo degli Stati Uniti stesso per nascondere la verità.
Tra i contenuti più cliccati pubblicati su InfoWars in questi giorni c'è un'intervista di Jones a Steven M. Greer, uno dei più celebri ufologi statunitensi, convinto che evocare la minaccia aliena serva a giustificare l'instaurazione di un governo unico mondiale, più adatto a difenderci da un eventuale attacco interplanetario. Il dibattito sul perché i tempi siano diventati maturi proprio ora richiederebbe una trattazione a parte.
Tutta colpa di "Sleepy Joe"
Vola più basso Andrew Anglin del seguitissimo sito suprematista The Daily Stormer, figura dall'agenda opaca ma tutt'altro che uno sciroccato. Russofilo e sinofilo, non si sa quanto sinceramente, il famigerato blogger ritiene che i palloni sonda siano un dozzinale 'false flag' voluto da Biden per screditare Pechino e rendere accettabile all'opinione pubbica un conflitto armato contro la Cina. Dirigibili spia sì, quindi, ma made in Usa.
Anglin, nondimeno, ritiene che VanHerck abbia sollevato l'ipotesi aliena perché funzionale a diffondere il panico tra la popolazione e renderla più indifesa e malleabile. Uno dei principali propalatori di tale ipotesi viene identificato in Tucker Carlson, che ha più volte menzionato, spesso in modo sarcastico, l'inadeguatezza dell'amministrazione Biden a reagire a una possibile invasione aliena. Si tratta però di polemiche interne all'ultradestra Usa dove non è mai chiaro dove inizi e dove finisca lo scherzo.
In America nessuno crede più negli alieni, quindi, nonostante l'autorevolezza di una fonte come Glen VanHerck? Tutt'altro, basta visitare forum come Above TopSecret, tra i più frequentati dagli appassionati di ufologia, dove si rincorrono le supposizioni più bizzarre. La fisica moderna è impietosa nel calcolare i tempi necessari a un viaggio tra un sistema stellare e l'altro, anche con tecnologie per noi impensabili. A inviarci i palloni sonda sarebbero quindi civiltà scomparse da miliardi di anni. Il guaio è che questi apparecchi sarebbero governati da sofisticatissime intelligenze artificiali sulle cui intenzioni è meglio non essere troppo ottimisti.
Resiste infine la vecchia narrazione hippie anni '60, secondo cui gli alieni ci osservano da decenni per scongiurare la nostra autodistruzione tramite guerra atomica. Questi extraterrestri pacifisti, che già in passato avrebbero evitato che la crisi dei missili di Cuba si trasformasse in un olocausto nucleare, starebbero ora sorvegliando le installazioni militari Usa per evitare un apocalittico scontro tra Washington e Pechino. Il problema, sostengono, è che quel cattivone di Biden lo avrebbe scoperto e li starebbe abbattendo apposta. Certo, che smacco viaggiare per tanti anni luce per poi farsi buttare giù da un banale F-16.