AGI - Una bambina è stata estratta viva e in buone condizioni dalle macerie del tremendo terremoto che ha colpito il sud est della Turchia 33 ore dopo il crollo del palazzo in cui si trovava con la propria famiglia. È la storia miracolosa della piccola Gul, la cui casa di Antakya, nella provincia dell'Hatay al confine con la Siria, è crollata nella notte di ieri dopo la scossa di grado 7.7 registrata nella vicina Maras.
Una storia che ricorda miracoli avvenuti in altri terremoti, in cui i bambini mostrano sorprendenti capacità di resistenza, venendo salvati in buone condizioni decine di ore dopo il sisma, salvandosi in piccoli spazi come la piccola Gul, incuneatasi in un pertugio di quel che è rimasto del palazzo di tre piani in cui viveva.
La squadra di soccorso giunta da Eskisehir ha reagito con incredulità ai suoni che provenivano dall'enorme cumulo di macerie dell'edificio e ha subito attivato tutte le proprie risorse per cercare di raggiungere il punto in cui la piccola era rimasta per tutte queste 33 ore senza acqua né cibo.
La scena del salvataggio è stata ripresa da un telefonino e ha fatto il giro dei media turchi in pochi minuti, regalando commozione e speranza a un Paese che da ieri è sospeso tra l'apprensione e il lutto.