AGI - Un dramma domestico si è consumato nel cuore della notte in una casa nella regione dell'Aisne dove un'intera famiglia è stata decimata da un incendio scoppiato da un'asciugatrice malfunzionante. La sciagura si è consumata in un'abitazione di Charly-sur-Marne, circa 100 km a est di Parigi, nella quale sette bambini di 2 a 14 anni e la mamma sono morti asfissiati dai fumi tossici.
L'unico sopravvissuto è il padre di famiglia, 40 anni, che è stato estratto dal domicilio con ustioni di alto grado: è fuori pericolo e nell'ospedale in cui è stato trasferito è attualmente sotto sedazione. I bambini, cinque femmine e due maschi, e la loro madre sono morti per asfissia, "i corpi non sono stati calcinati", ha detto il procuratore di Soissons, Julien Morino-Ros.
"Si tratta a priori di un asciugabiancheria che ha preso fuoco al piano terra", ha indicato il pm, annunciando l'apertura di un'inchiesta. La gendarmeria ha precisato alla stampa d'Oltralpe che quattro dei bambini provenivano da una prima unione della madre.
Il bilancio dell'incendio di questa notte è quello più grave dell'ultimo decennio: nella notte tra il 30 e il 31 marzo 2013 a Saint-Quentin, sempre nell'Aisne, cinque bambini dai 2 ai 9 anni erano morti asfissiati da un fumo accidentale.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti dalla prefettura dell'Aisne, è stato un "primo vigile del fuoco", un vicino di casa, a intervenire "individualmente", che ha potuto "salvare" il padre di famiglia prima dell'arrivo dei suoi colleghi. Il pubblico ministero ha poi riferito che il padre di famiglia avrebbe cercato di scendere al piano terra, dove si trovava l'asciugatrice, chiedendo ai suoi familiari di rifugiarsi al secondo piano, un sottotetto finito, ma invano.
In realtà quel 'rifugio' è stato una trappola che alla fine si è richiusa sulle vittime, dopo ore d'incendio, con il fumo nero che ha invaso le scale, diffondendosi in tutta l'abitazione. Nessuna via di fuga in quanto le tapparelle elettriche della casa sono state bloccate dalla mancanza di corrente. Per giunta i vigili del fuoco - chiamati a 00:49 secondo la prefettura - intervenuti in 80 con ingenti mezzi hanno faticato a causa della conformazione dei locali, una casa incastonata in una stradina dal centro del paese, di circa 2.600 abitanti, e hanno dovuto utilizzare due grandi scale a pioli.
Il sottoprefetto di Chateau-Thierry, Fatou Mano, è andato sul posto, cosi' come il sindaco, al mattino presto, quando il fuoco è stato spento dopo diverse ore di lotta. Il prefetto ha rivolto "le sue più sentite condoglianze ai familiari e ai cari delle vittime", nonché a "tutti gli abitanti del paese in lutto". L'incendio ha causato danni a un appartamento vicino, richiedendo il trasferimento di due persone e presso il centro di soccorso di Charly-sur-Marne è stata istituita un'unita' di soccorso medico-psicologico. La stampa francese ha sottolineato la drammatica ricorrenza di questo tipo d'incendio in case private.
Triste coincidenza del calendario, la sciagura di Charly-sur-Marne si verifica nel giorno in cui a Parigi si apre il processo del presunto piromane di un edificio di rue Erlanger, nel 16 arrondissement della capitale, che ha provocato 10 morti e 47 feriti a Parigi nella notte tra il 4 e il 5 febbraio 2019. L'ultima tragedia simile risale alla notte tra il 15 e il 16 dicembre 2022, con la morte di 10 persone, tra cui quattro bambini, nell'incendio di un condominio di sette piani situato in un quartiere popolare in fase di riqualificazione urbana a Vaulx-en-Velin, nella regione di Lione.