AGI - “Mi sono psicanalizzata ed è fantastico. Lo adoro. So che è un vecchio mezzo di analizzare te stesso, ma mi è piaciuto e per me ha funzionato". Figlia dell'artista Lucian Freud e pronipote del neurologo e psicanalista Sigmund Freud, la designer Bella Freud è cresciuta nell’osservare suo padre dipingere alcuni dei ritratti che ora stanno per arrivare al Museo Thyssen di Madrid. Lungi dall'essere intimidita dalla fama della sua famiglia, ha sfruttato quell'eredità simbolica per costruire un marchio di abbigliamento di grande successo.
“Nella casa londinese di Bella Freud, 61 anni, non c'è niente scelto a caso”, scrive il Paìs, e l’arredamento “ammicca agli anni Trenta del secolo scorso” il decennio in cui i Freud “di origine austriaca ed ebraica, si stabilirono nella capitale britannica in fuga dai nazisti”.
Il padre di Bella e suo nonno, l'architetto Ernst Freud, arrivarono in Inghilterra nel 1933 e pochi anni dopo li raggiunse anche il bisnonno, il neurologo Sigmund, fondatore della psicoanalisi.
“In ogni angolo della casa è presente una specie di memoriale improvvisato che rende omaggio alla figura del pater familias”, annota il quotidiano, anche se il cimelio più prezioso dell’intera collezione di opere, quadri, foto, cataloghi e libri dell’artista Lucien è una poltrona in pelle scolorita di cui la figlia Bella dice: “È quella su cui si sedeva mio padre per guardare le corse dei cavalli in Tv. Ha perso milioni di sterline al gioco. Se non avessi avuto quell'hobby, oggi saremmo ricchi", lamenta.
Le opere ereditate dal padre sono custodite dalla National Gallery di Londra, che alla fine dello scorso anno ha organizzato una mostra dedicata all’artista in occasione del centenario della nascita mentre a breve, il 14 febbraio, il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid inaugurerà la mostra dal titolo “Nuove prospettive”.
Bella è una dei 14 figli riconosciuti che il pittore ha avuto con le sue diverse mogli. Lei e sua sorella Esther sono il frutto del rapporto che l'artista ha avuto con la scrittrice Bernardine Coverley, ma pochi anni dopo la nascita i suoi si separarono mantenendo pur tuttavia buoni rapporti, anche se quella fase della sua vita è stata piuttosto caotica: “Siamo rimasti con mia madre e abbiamo iniziato a viaggiare molto, sempre in giro. Non avevamo una casa che fosse una casa. Non sapevamo mai cosa sarebbe successo dopo", ricorda.
Nel corso della conversazione con il Paìs, a un certo punto dice: “La gente parla del potere dell'amore, ma il potere del linguaggio è molto più grande. Ci sono guerre che si combattono con le parole”, tuttavia “gli inglesi inorridivano se esprimevi i tuoi sentimenti”, tant’è che “nella mia famiglia i sentimenti non sono mai stati presi in considerazione. Per questo motivo, le persone si comportavano come pazze e facevano cose pazze in cerca di un po' d’attenzione. La cosa peggiore che ti può capitare in Inghilterra”, spiega Bella con una risata.