AGI - Jafar Panahi, regista iraniano dissidente, uno dei più noti al mondo e che da mesi è in carcere in Iran, ha cominciato uno sciopero della fame. Lo ha reso noto lui stesso, in una lettera aperta pubblicata sul web dalla sua famiglia. "Rifiuto di bere e mangiare qualsiasi alimento e medicina fino a quando non sarò liberato. Rimarrò in questo stato fino a quando il mio corpo senza vita non uscira' di prigione".
Vincitore del Leone d'oro al Festival di Venezia nel 2000 per il film Il cerchio, il regista è stato arrestato nel luglio dell'anno scorso, a Teheran, mentre partecipava alle proteste per chiedere la liberazione di due colleghi, Mohamad Rasoulof e Mustafa al Ahmad. Il regista ha vinto il premio per la sceneggiatura a Cannes nel 2018 per "Tre volti", tre anni dopo aver vinto l'Orso d'Oro a Berlino per "Taxi Teheran".