AGI - L'Ungheria e l'Austria non invieranno armi all'Ucraina e vorrebbero prevenire l'escalation del conflitto in corso, ha dichiarato il ministro della Difesa ungherese, Kristof Szalay-Bobrovniczky, dopo i colloqui con la sua controparte austriaca Klaudia Tanner a Budapest.
Secondo quanto riporta la Tass, "la posizione dell'Ungheria è chiara: non spediamo armi nell'area del conflitto, perché vogliamo evitarne l'escalation, e la nostra posizione coincide con quella dell'Austria", ha detto Szalay-Bobrovniczky, sottolineando che i due ministri hanno discusso della situazione in Ucraina. "Anche l'Austria, che è neutrale, non spedisce armi dove si svolgono le ostilità".
Da parte sua, Tanner ha dichiarato di considerare il rischio che il conflitto ucraino si riversi in Europa come il pericolo maggiore: "Non stiamo parlando solo di guerra convenzionale, ma anche di minacce non tradizionali, come la crescita della migrazione, esacerbata dalla guerra".
Kiev: "Varsavia disposta a fornire F-16"
La Polonia, al contrario, sarebbe disposta a spingersi fino alla fornitura di caccia F-16, ha affermato Andriy Yermak, il consigliere più anziano del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Yermak ha detto che l'Ucraina ha avuto "segnali positivi" da Varsavia in un post su Telegram, anche se il primo ministro polacco è stato attento a sottolineare che il suo Paese avrebbe agito solo in consultazione con gli alleati della Nato.
"Coordiniamo tutte le azioni volte a rafforzare le forze di difesa dell'Ucraina con i nostri partner della Nato", ha detto Mateusz Morawiecki nella conferenza stampa in cui ha annunciato l'intenzione di aumentare la spesa per la difesa del suo Paese al 4% del Pil, quando gli è stato chiesto dei jet.
No di Washington ai caccia
Un'analoga disponibilità non arriva da Washington. Il presidente Usa Joe Biden ha risposto "no" oggi a chi gli ha chiesto, in conferenza stampa, se gli Stati Uniti avrebbero fornito jet da combattimento F-16 all'Ucraina.
La settimana scorsa Bidenaveva annunciato la decisione di inviare al Paese 31 carri armati Abrams. Poco dopo quell'annuncio, Yuriy Sak, consigliere del segretario alla Difesa ucraino, aveva detto di essere ottimista sulla possibilità di ricevere jet da combattimento occidentali, come gli F-16 americani.
Sui caccia Macron "non esclude nulla"
"Nulla è escluso di principio" è invece la risposta del presidente francese Emmanuel Macron, a una domanda sull'ipotesi di inviare aerei da caccia a Kiev. Macron ha sottolineato tuttavia che qualsiasi decisione presume alcuni "criteri": una "domanda formulata" dall'Ucraina, che "non sia tale da produrre una escalation", né finalizzata "a colpire il territorio russo ma piuttosto a sostenere lo sforzo di resistenza". E infine, "che non vada a indebolire la capacità delle forze armate francesi".