AGI - Quella che potrebbe essere la più antica mummia egiziana mai scoperta è stata individuata in fondo a uno scavo profondo 15 metri vicino alla Piramide di Saqqara, a una trentina di chilometri dal Cairo. Secondo quanto riferisce il quotidiano The Guardian, citando l'archeologo Zahi Hawass, la tomba appartiene a un gruppo di sepolture faraoniche della quinta e sesta dinastia e la mummia, appartenente a un uomo di nome Hekashepes, risalirebbe a 4.300 anni fa. Si trovava in un sarcofago di calcare sigillato con malta.
Tra le altre tombe rinvenute, una appartiene a Khnumdjedef, un ispettore di funzionari, un supervisore di nobili e un sacerdote durante il regno di Unas, ultimo faraone della quinta dinastia ed è decorata con scene di vita quotidiana.
Un'altra, appartiene a quella che l'archeologo ha definito "custode dei segreti e assistente del grande capo del palazzo", di nome Meri. Oltre alle tombe, lo scavo ha permesso di ritrovare numerose statue, tra cui una raffigurante un uomo e sua moglie e diversi servitori.