AGI - I sostenitori dell'Ucraina si ritrovano, di nuovo, a Ramstein. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si aspetta decisioni forti. Quali l'invio di carri armati per fronteggiare ad 'armi pari' gli invasori russi. Intanto Stati Uniti, Regno Unito, Svezia e Danimarca si sono portati avanti annunciando nuovi importanti forniture, mezzi corazzati in primis. Washington dà l'esempio con un pacchetto da 2,5 miliardi di dollari. L'elenco delle dotazioni comprende 59 veicoli corazzati Bradley, che si aggiungeranno ai 50 veicoli corazzati leggeri dello stesso modello promessi il 6 gennaio, e 90 veicoli corazzati Stryker.
L'esercito americano consegnerà inoltre all'Ucraina 53 veicoli corazzati antimine (Mrap) e 350 veicoli da trasporto M998, i famosi Humvee. La nuova tranche porta il sostegno militare totale degli Stati Uniti all'Ucraina a 26,7 miliardi di dollari dall'inizio dell'invasione russa. All'elenco però mancano i carri armati pesanti, come l'Abrams, che gli Stati Uniti dicono non essere ancora pronti a fornire Kyiv per motivi di manutenzione e addestramento.
Il Regno Unito, da parte sua, si è impegnato a inviare all'Ucraina 600 missili Brimstone aggiuntivi; la Danimarca 19 cannoni Caesar di fabbricazione francese; la Svezia i semoventi Archer. Sistemi che hanno tutti una portata di diverse decine di chilometri, inferiore a quella richiesta dagli ucraini. Londra aveva già promesso 14 carri armati pesanti Challenger 2 a Kiev, e la Polonia si dice pronta a consegnare 14 carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca, un totale ancora lontano dalle centinaia di tali veicoli di cui l'Ucraina dice di aver bisogno.
L'incontro è il terzo nel cosiddetto formato "Ramstein" dall'inizio del conflitto. Attorno al segretario di Stato americano per la Difesa, Lloyd Austin, si stringono i ministri della Difesa e alti funzionari militari di una cinquantina di Paesi.
"Ci aspettiamo decisioni forti. Ci aspettiamo un forte sostegno militare dagli Stati Uniti", ha detto Zelensky. "Alcuni Paesi" invieranno carri armati Leopard 2 in Ucraina, ha anticipato il ministro della Difesa lituano Arvydas Anusauskas. "Servono carri armati tedeschi, carri armati finlandesi, carri armati danesi, carri armati francesi, questo significa che la stessa Europa occidentale deve ora destinare carri armati più moderni all'Ucraina, in modo che possa semplicemente difendersi", ha esortato il premier polacco Mateusz Morawiecki.
L'osservato speciale è il padrone di casa: la Germania è sottoposta a crescenti pressioni da parte di molti dei suoi vicini europei per benedire la fornitura dei Leopard. Il nuovo ministro della Difesa, Boris Pistorius, ha precisato che la risposta sarà "chiara entro le prossime ore".