AGI - Lungo la Fifth Avenue quasi svuotata di turisti c’è un piccolo assembramento di persone, che resiste nonostante il vento gelido davanti alla vetrina di una delle boutique che illuminano la strada della moda di New York. Dietro il vetro si muove l’”animatronic” dell’artista giapponese Yayoi Kusama, il robot di una donna di 93 anni che dipinge punti a pochi metri dalle persone, che si fermano per riprendere con i cellulari quell’atto artistico, pensato come un omaggio all’infinito e ai colori di Louis Vuitton.
Il robot Kusama è stato già definito l’immagine tecnologica del 2023, diventato virale su tutte le piattaforme social, da TikTok a YouTube, con milioni di visualizzazioni in tutto il mondo. Il robot dipinge, lo sguardo sembra a tratti umano, a un certo punto Kusama strizza l’occhio e accenna l’ombra di un sorriso.
Video di Massimo Basile
Per un attimo le persone si chiedono se sia vera o no. Finite le feste natalizie, anche se qua e là gli addobbi resistono a Manhattan, tornano protagoniste le vetrine delle boutique e dei grandi magazzini, molte delle quali segnate da una nuova tendenza: essere “in movimento”.
Non c’è solo il robot Kusama, ma vestiti che invece di restare fermi, si muovono di continuo, o manichini che salgono e scendono lungo gli edifici, chiusi dentro ascensori dai colori accesi. Nella città che non dorme mai, come cantava Frank Sinatra, anche le vetrine hanno vita perenne, giorno e notte.