AGI - L'Iran ha condannato a morte altre tre persone, accusate di aver ucciso tre membri delle forze di sicurezza durante le proteste scatenate dalla morte di Mahsa Amini. Lo ha annunciato l'agenzia della magistratura della Repubblica islamica, Mizan Online.
Queste ultime sentenze, tutte appellabili, portano a 17 il totale delle persone condannate a morte in relazione ai quasi quattro mesi di proteste che chiedono maggiori libertà.
Quattro dei manifestanti condannati sono stati già giustiziati e altri due sono nel braccio della morte dopo che le loro condanne sono state confermate dalla Corte suprema.
Saleh Mirhashemi, Majid Kazemi e Saeed Yaghoubi sono gli ultimi a essere stati condannati a morte con l'accusa di "moharebeh" ("ingaggiare guerra contro Dio"), ai sensi della sharia. I tre, inoltre, sono stati tutti giudicati colpevoli di appartenere a un "gruppo criminale con l'intento di turbare la sicurezza del Paese", accusa che comporta una pena detentiva di 10 anni.
Sabato, l'Iran ha giustiziato Mohammad Mehdi Karami e Seyed Mohammad Hosseini per aver ucciso un membro delle forze paramilitari a novembre, a Karaj a ovest di Teheran. Altri due giovani uomini, Mohsen Shekari e Majidreza Rahnavard, sono stati messi a morte a dicembre dopo essere stati condannati per diversi attacchi alle forze di sicurezza.