AGI - L'esercito russo ha assicurato di rispettare il cessate il fuoco unilaterale di due giorni decretato da Mosca in Ucraina per il Natale ortodosso, e ha accusato Kiev di continuare i bombardamenti. "Nonostante l'osservanza del regime di cessate il fuoco da parte delle truppe russe il regime di Kiev ha continuato a bombardare città e posizioni russe", ha affermato il ministero della Difesa russo nel suo briefing quotidiano. Dopo l'entrata in vigore della tregua annunciata da Mosca, ma rifiutata da Kiev, i due Paesi si stanno accusando a vicenda di raid e bombardamenti.
La presidenza ucraina ha denunciato che la Russia ha bombardato Kramatorsk, mentre il ministero della Difesa russo ha riferito che da un luogo vicino alla città di Novopavlivka nella regione di Zaporizhzhia, nel Sud dell'Ucraina, le forze ucraine hanno effettuato otto attacchi con l'artiglieria e altri tre sono stati registrati nella regione di Lugansk. Mosca ha spiegato che al momento sta solo rispondendo agli attacchi delle forze di Kiev.
"Con il fuoco di risposta, le truppe russe hanno distrutto le posizioni delle forze armate ucraine da dove sono stati lanciati gli attacchi", ha detto il portavoce del ministero della Difesa in un briefing.
Secondo il Cremlino, la decisione di Vladimi Putin di dichiarare un cessate il fuoco unilaterale è stata presa in risposta all'appello del Patriarca della Chiesa ortodossa russa, Kirill, per una tregua natalizia fino alla mezzanotte (le 22 in Italia) di domani.
Il presidente dell'Ucraina, Volodymir Zelensky, non ci sta e ha accusato la Russia di "usare il Natale come copertura" per fermare l'avanzata dell'esercito ucraino e riorganizzare le sue forze.