AGI - Mentre in Italia ci si prepara ad un Weekend di Natale "primaverile" gli Usa stanno combattendo contro una delle peggiori tempeste artiche di sempre.
Condizioni meteo stabili sull'Italia, anche se non mancheranno nebbie e nubi basse localmente anche persistenti. Tempo stabile e clima mite anche per la giornata di S.Stefano con le temperature che risulteranno di 10 gradi sopra media, specie in quota. Gli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano mostrano una lieve flessione delle temperature sul finire della prossima settimana, sempre però con generale assenza di precipitazioni.
Il tutto mentre dall'altra parte dell'oceano più di duecento milioni di americani sono sotto la morsa di una tempesta polare e un milione è senza energia elettrica. E' stato d'emergenza in dodici Stati, da New York al Kentucky, con tanto di guardia nazionale schierata, 3400 voli cancellati soltanto oggi, avvisi a non uscire inviati sui cellulari di milioni di persone.
I media stanno chiamando la tempesta in molti modi, da "snowageddon" a "snowapocalypse" a "bomb cyclone", ma alla fine basta aprire la finestra per sentire sul volto la "carezza" di una lama di ghiaccio che comincia a essere presente anche nella City, New York, dove la temperatura dovrebbe scendere nelle prossime ore a -6. Ma meno sei gradi, considerata la situazione generale americana di queste ore, è quasi da clima tropicale: in Wyoming, nelle scorse ore, la temperatura è passata da 3 a -16 nel giro di mezz'ora, in alcune zone di montagna dovrebbe toccare i -56. Ma ci sono anche i -30 nella notte di Chicago, i -11 a Dallas, Texas, nel sud del Paese.
Persino il presidente Joe Biden, nel suo messaggio natalizio, ha invitato a state attenti al gelo e a restare a casa, se possibile. Ma anche la casa non è sempre la situazione migliore. La tempesta polare sta facendo saltare i sistemi elettrici: secondo il sito poweroutage.us, più di un milione di utenti è rimasto senza corrente alle 8 di mattina.
Gli Stati più colpiti
Il North Carolina è il più colpito, con 147 mila utenze fuori gioco, 115 mila in Georgia, 70 mila in Connecticut e Texas, altre migliaia in Massachusetts, New Hampshire e New York. E la parola 'utenzè puo' indicare anche nuclei familiari, per cui le persone rimaste senza energia, acqua e riscaldamento potrebbero essere cinque milioni. Hollywood non ha inventato niente: qui ogni tempesta diventa davvero apocalittica.
L'aeroporto di Seattle, nello Stato di Washington, ha chiuso le piste a causa del ghiaccio, centinaia di voli sono stati cancellati. A Memphis e Indianapoli FeDex ha interrotto per ore il servizio di consegne perchè gli stabilimenti sono in tilt. Nella Nashville di Elvis Preasley neanche il suo rock bollente potrebbe fare molto in queste ore: fa -16 gradi, nella citta' del Tennessee non faceva cosi' freddo da ventisei anni. Alla neve e al vortice artico si aggiungono le piogge, che negli Stati Uniti portano a inondazioni: onde alte sei mesi nel Lago Erie e fino a otto nell'Ontario.
Situazione d'emergenza in New Jersey, allagamenti nello Stato di New York, dove i residenti di Hoover Beach sono stati fatti evacuare ieri sera. Solo a New York City, dove la neve non è ancora arrivata, nei due aeroporti più importanti è gia' il caos. Migliaia di turisti in attesa di tornare a casa rischiano di restare a terra e di passare in aeroporto il Natale: nelle ultime quattro ore sono stati cancellati quasi 250 voli, di cui 190 in partenza dal La Guardia e 45 dal Jfk. Altri 29 sono stati annullati nel vicino Newark Liberty International, in New Jersey. Quando comincia a fare cosi' freddo è troppo presto solo immaginare una tregua. Le previsioni indicano che la situazione restera' d'emergenza per tutte le vacanze, almeno fino all'1 gennaio. Le bandiere americane esposte sulla North Main Street a Hudson, Ohio, sono così congelate da sembrare di pietra. C'è da capire: nella notte la temperatura è passata da 0 a -12.
Le bandiere di pietra sono diventate il simbolo di questa ondata artica, ma per i cultori del genere non c'è fretta: secondo le previsioni, ci sara' tutto il tempo per passare da Hudson e andarle ad accarezzare, come fanno adesso i turisti vicini al monumento dedicato a Balto, a Central Park, New York, dove la patina di ghiaccio si è formata sul muso dell' husky siberiano più famoso della storia, lui si' che adesso sente aria di casa.