AGI - I negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta RepowerEu che mira a rafforzare l'autonomia strategica dell'Unione diversificando l'approvvigionamento energetico e rafforzandone l'indipendenza e la sicurezza.
Il testo concordato è soggetto all'approvazione del Consiglio e del Parlamento europeo prima di essere sottoposto alla procedura formale di adozione. In termini pratici, gli Stati membri potranno aggiungere un nuovo capitolo RepowerEu ai loro piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr) nell'ambito di NextGenerationEu, al fine di finanziare investimenti e riforme chiave che contribuiranno a raggiungere gli obiettivi di RepowerEu.
È previsto un aumento della dotazione finanziaria del Recovery con 20 miliardi di euro in sovvenzioni derivanti dalla vendita di quote del sistema di scambio di quote di emissione dell'Ue. La chiave di allocazione relativa alla distribuzione di questi nuovi fondi tra i 27 Stati membri rimane la stessa del regolamento Recovery originale (che riflette l'impatto della crisi Covid sulle economie degli Stati membri).
"L'accordo contribuirà alla nostra indipendenza energetica e alla transizione climatica", ha commentato il commissario all'Economia, Paolo Gentiloni. Per quanto riguarda il finanziamento delle sovvenzioni, i colegislatori hanno convenuto che le fonti saranno il Fondo per l'innovazione (60%) e l'anticipazione delle quote Ets (40%).
La chiave di allocazione sarà una formula che tenga conto della politica di coesione, della dipendenza degli Stati membri dai combustibili fossili e dell'aumento dei prezzi degli investimenti, in linea con la posizione del Consiglio. Gli Stati membri avranno ulteriori incentivi per richiedere il sostegno del prestito, anche nel caso di richieste superiori al 6,8% del Reddito nazionale lordo, laddove si applichino le condizioni pertinenti.
"Sostenere la transizione pulita è la cosa giusta da fare, se lo si fa bene. In maniera trasparente. In uno spirito di collaborazione. E in un modo che garantisca parità di condizioni. Dovrebbe essere una corsa contro il tempo. Non una corsa l'uno contro l'altro". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo in plenaria al Parlamento europeo.
"A gennaio presenteremo un nuovo quadro per rendere gli aiuti di Stato piu' semplici e facili per gli anni a venire. E chiudera' il divario esistente per tutti i settori strategici del green, incluso l'accesso alle materie prime". Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo. "Il nuovo quadro ad esempio prendera' in considerazione le condizioni globali non solo quelle europee per fornire aiuti", ha spiegato. (AGI)Bra