AGI - Twitter ha smantellato all'improvviso il suo Trust and Safety Council, ovvero il comitato per la sicurezza del social. Lo riporta il Washington Post aggiungendo che si tratta "dell'ultimo segnale che Elon Musk sta distruggendo anni di lavoro e istituzioni create per rendere il social network più sicuro e civile". I membri del comitato, precisa il quotidiano americano, hanno ricevuto una e-mail, il cui oggetto era "Grazie", che li informava che il comitato non era più "la struttura migliore" per portare "approfondimenti esterni nel nostro lavoro di sviluppo di prodotti e politiche".
L'e-mail è arrivata meno di un'ora prima di un incontro su Zoom dei membri del comitato con i dirigenti di Twitter per discutere i recenti sviluppi. "Per anni decine di difensori dei diritti civili, accademici e sostenitori di tutto il mondo si sono offerti volontari per aiutare a migliorare la sicurezza sulla piattaforma", sottolinea ancora l'articolo.
Nella mail, firmata Twitter, si legge: "Siamo grati per il vostro impegno, per la vostra consulenza e la collaborazione negli ultimi anni e vi auguriamo ogni successo per il futuro". "In meno di due mesi - osserva infine il quotidiano Usa - Musk ha cancellato anni di investimenti in fiducia e sicurezza su Twitter, licenziando elementi chiave della forza lavoro e ripristinando account che in precedenza erano stati sospesi".
I fischi (in pubblico)
Intanto, il video in cui si vede Elon Musk fischiato per la prima volta pubblicamente, in occasione di una sua apparizione sul palco di un attore comico, e che era finito su Twitter, è scomparso dal social. Un episodio che ha spinto migliaia di utenti ad accusare il miliardario di sostenere la "libertà d'espressione" solo a parole. Musk domenica sera ha vissuto quello che lui stesso ha definito "una prima volta": durante lo spettacolo al Chase Center di San Francisco del controverso attore comico Dave Chappelle, a un certo punto è stato introdotto il proprietario di Twitter. "Fate un applauso - ha detto l'attore - all'uomo più ricco del mondo".
All'ingresso di Musk sono partiti fischi e urla di disapprovazione, che hanno spiazzato i due personaggi sul palco. "Non te lo aspettavi?", ha chiesto Musk a Chappelle, che ha risposto: "Sembra che qui tra il pubblico ci siano quelli che hai licenziato". Poi l'attore ha rincarato la dose sui contestatori: "Voglio soltanto dire che tutte quelle persone che stanno facendo buuu sono le stesse che occupano i posti peggio nello stadio". Il miliardario è parso a lungo in imbarazzo, spiazzato dall'accoglienza.
Ma il caso è diventato virale perché qualcuno del pubblico ha messo su Twitter il video, che ha scatenato subito migliaia di interazioni, fino a quando l'account non è stato bloccato dalla piattaforma. Il miliardario, parlando con i suoi follower, ha minimizzato l'incidente, affermando che "tecnicamente sono stati 90 per cento di applausi e 10 per cento di buu, ma per me sono stati tanti lo stesso, perché è la prima volta che mi succede nella vita reale".
"E' come - ha aggiunto - se avessi offeso degli svitati di sinistra, ma noooo". Un utente, James Yu, ha ribattuto che era presente allo show: "Un buon 80 per cento ha fischiato, 18 mila persone". "Dave - ha aggiunto - gli ha dato molte opportunità di parlare ma lui si è limitato a mettere le mani in tasca".
Le critiche per aver contestato Fauci
Musk ha attirato nuove critiche dopo il suo ennesimo messaggio di odio lanciato sulla sua piattaforma. Il miliardario ha preso di mira l'immunologo della Casa Anthony Fauci, accusando di aver sbagliato strategia per contenere il Covid. Musk, che in un post, aveva detto che la pandemia sarebbe finita nell'aprile 2020, ha ripetutamente contestato negli anni la politica del lockdown per contenere i contagi.
Domenica ha usato il tema dei pronomi, usato per identificare l'identità di genere, per prendere in giro gli esponenti Lgbtq+ e attaccare Fauci: "I miei pronomi sono 'incriminate Fauci'". Molti utenti lo hanno accusato di essere transfobico. Chappelle stesso era finito nel mirino, in passato, per le sue battute sui transgender espresse durante uno spettacolo trasmesso su Netflix.