AGI - Sam Bankman-Fried, fondatore della piattaforma di transazioni in criptovaluta Ftx, è stato arrestato alle Bahamas. L'arresto è arrivato dopo l'accordo raggiunto dalla procura distrettuale di New York con il governo delle Bahamas. Bankman-Fried ha dichiarato bancarotta con la sua piattaforma. La sua estradizione negli Stati Uniti è attesa nelle prossime ore.
L'accusa di frode e riciclaggio
Bankman-Fried sarà incriminato dall'ufficio del procuratore distrettuale di New York con l'accusa di frode telematica, frode in titoli, associazione a delinquere finalizzata alla frode in titoli e riciclaggio di denaro.
Il procuratore distrettuale meridionale di New York Damian Williams in un tweet ha riferito dell'arresto avvenuto su richiesta del governo statunitense, ma non specifica i dettagli dell'accusa, che sono stati invece rivelati dal New York Times che li ha saputi da una fonte "a conoscenza del procedimento legale".
Il fondatore di FTX comparirà oggi stesso davanti alla Corte magistrale di Nassau. Il primo ministro delle Bahamas Philip Davis ha detto che il suo Paese e gli Usa "hanno un interesse comune nel ritenere responsabili tutti gli individui associati a FTX che potrebbero aver tradito la fiducia del pubblico e infranto la legge".
FTX ha presentato istanza di fallimento l'11 novembre e, alla fine dello stesso mese, i nuovi dirigenti della società si sono presentati per la prima volta al tribunale fallimentare dello stato americano del Delaware per avviare il processo.
Gli avvocati della nuova gestione e dell'attuale capo, John Ray, sostengono che una "quantita' sostanziale" di beni dell'azienda è stata sottratta. Il nuovo management ha anche affermato che la società soffriva di una "totale assenza di controlli aziendali" e una mancanza di "informazioni finanziarie affidabili".
Il fallimento
Bankman-Fried, 30 anni, considerato fino a poche settimane fa il 'guru della criptovaluta', aveva creato nel 2019 una piattaforma per le transazioni digitali diventata tra le più importanti al mondo, ma rivelazioni di un sito finanziario, CoinDesk, hanno messo a nudo un buco di bilancio e conti scoperti.
Si parlava di un buco di almeno otto miliardi di dollari, frutto di una serie di investimenti fallimentari che il giovane imprenditore aveva portato avanti, investendo all'insaputa degli utenti i loro soldi.
Si stima che la piattaforma, che in passato è stata valutata 32 miliardi di dollari, abbia più di un milione di creditori in tutto il mondo. Finora sono stati ammessi debiti per oltre 3 miliardi di dollari nei confronti dei suoi 50 principali creditori. Bankman-Fried attribuisce il fallimento, almeno in parte, alla massiccia svendita di criptovalute avvenuta all'inizio dell'anno.
La notizia del fallimento, confermata poi dallo stesso Bankman-Fried con una frase disarmante, "mi dispiace, ho fatto un grosso errore", ha scatenato il panico tra milioni di clienti, al punto da paragonare la bancarotta di Ftx a quella della banca Lehman Brothers del 2008, che travolse Wall Street e gettò sul lastrico milioni di risparmiatori. Per tenere a bada i creditori, il 'guru' ha avviato la procedura di bancarotta, una formula che congela le pratiche per la restituzione dei soldi in attesa di un'indagine completa sui conti della compagnia
La testimonianza prevista alla Camera
Sam Bankman-Fried aveva confermato che oggi, martedì, avrebbe testimoniato davanti alla commissione Finanza della Camera riguardo il collasso finanziario dela sua piattaforma. "Sono stato convocato", ha detto nel corso di "Unusual Whales", un podcast americano incentrato su temi finanziari.
La presidente della commissione, la Democratica Maxine Waters, e il Repubblicano Patrick McHerny avevano fatto pressione su Bankman-Fried perchè si presentasse all'audizione, ma lui all'inizio aveva fatto resistenza, dicendo di voler aspettare di "caprire meglio" cosa aveva portato la sua piattaforma al collasso. "Voglio assicurarmi - aveva chiarito nell'intervista al podcast - che tutto quello che dirò sia non solo vero per me, ma lo sia per tutti".