AGI - Il tycoon pro-democrazia di Hong Kong Jimmy Lai è stato nuovamente condannato a 5 anni e 9 mesi di carcere per frode.
Fondatore dell'Apple Daily, giornale critico del potere di Pechino costretto a chiudere nel 2021, il settantacinquenne Lai ha da poco scontato 20 mesi di carcere per la sua partecipazione a manifestazioni e raduni non autorizzati.
Deve ancora affrontare un ulteriore processo in cui è imputato per "collusione con forze straniere", un reato previsto dalla legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino e che può essere punito con l'ergastolo.
La condanna di oggi riguarda invece la violazione delle condizioni di affitto dei locali in cui si trovava il suo giornale.
Oltre alla pena detentiva, al magnate è stata comminata una multa pari a 2 milioni di dollari di Hong Kong (circa 243 mila
euro) e gli è stato vietato di dirigere società per otto anni.
Secondo i giudici, una società personale di Lai aveva occupato degli uffici affittati dall'Apple Daily per l'attività editoriale, e questo rappresenta una frode, mentre secondo la difesa si trattava di una questione di diritto civile e non penale.
Con lui è stato condannato a 21 mesi di carcere anche Wong Wai Keung, direttore amministrativo della società madre di Apple Daily, Next Digital, e che come Lai si era dichiarato innocente