AGI - L'ex presidente del Perù Pedro Castillo ha ratificato la sua richiesta di asilo al governo messicano davanti all'ambasciatore messicano nel Paese andino, Pablo Monroy. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri messicano, Marcelo Ebrard, in un messaggio sul suo account Twitter, in cui ha aggiunto che il Messico ha avviato le consultazioni con le autorità peruviane per espletare le procedure di asilo.
"L'ambasciatore Pablo Monroy mi riferisce da Lima di aver potuto incontrare Pedro Castillo alle 13.20 (le 18.20 italiane) presso il Centro Penitenziario. L'ha trovato fisicamente in forma e in compagnia del suo avvocato", ha scritto Ebrard.
"Abbiamo proceduto ad avviare le consultazioni con le autorità peruviane. Vi terrò informati", ha proseguito.
La polizia nazionale peruviana ha usato i gas lacrimogeni contro un piccolo gruppo di manifestanti che protestavano nel centro di Lima per chiedere la chiusura del Congresso, che ieri ha destituito l'ormai ex presidente Pedro Castillo, dopo che questi aveva annunciato lo scioglimento del Parlamento.
Gli incidenti sono iniziati nel pomeriggio nella parte vecchia della capitale, dove circa duecento cittadini si sono riuniti per chiedere la chiusura del Parlamento e alcuni di loro la liberazione dell'ex presidente, che da ieri e' detenuto nel carcere di Barbadillo.