AGI - Una scultura inedita di Victor Hugo, ritratto nudo, realizzata da un altro genio, Auguste Rodin, è stata inaugurata a Besancon, città natale dello scrittore di fama mondiale, dopo essere stata regalata dalla fondazione svizzera Pierre Gianadda. Il bronzo nero di 2,10 metri per 250 chili è stato creato sulla base di calchi e modelli in gesso donati dallo scultore allo Stato francese nel 1916, conservati nelle riserve del museo Rodin di Meudon (Hauts-de-Seine) e riscoperti nel 2019.
La sua fusione in bronzo, inedita, è stata realizzata in tre copie. Oltre a quella esposta a Besancon, una sarà conservata presso la Fondazione Gianadda di Martigny (Sud-Ovest della Svizzera) e l'altra al Museo Rodin di Parigi.
La statua in questione mostra un Victor Hugo nudo, in piedi, che cammina, col volto di un vecchio ma un corpo vigoroso e muscoloso. Alla domanda sul perché abbia rappresentato nudo l'autore dei 'Miserabili' e di 'Notre-Dame de Paris', all'epoca Rodin (1840-1917) si giustificò con Camille Claudel dicendo che "per me, non si può fare indossare una redingote a un dio".
La statua è un dono della fondazione svizzera Pierre Gianadda e con questo gesto il suo presidente Léonard Gianadda, ha voluto così riparare quello che considerava come "un'ingiustizia": anche se Rodin aveva ritratto Hugo a più riprese, finora la città natale dello scrittore non aveva alcuna opera dello scultore, nonostante il desiderio più volte espresso dal Municipio.
Secondo Hugues Herpin, capo servizio del Museo, "sono scelte iconoclaste, un Victor Hugo nudo, non è necessariamente nello spirito del tempo, ma Rodin cerca soprattutto la verità e l'espressione della creazione di Hugo attraverso questo potentissimo modellamento".
Il Museo Rodin, in quanto beneficiario dell'artista, conserva i diritti morali legati all'opera e ha la possibilita' di "pubblicare l'opera di Rodin, anche postuma, a partire dagli stampi originali lasciati dall'artista" ha precisato Herpin.
"Questa statua di Victor Hugo dimostrerà il vigore, la forza e la grandezza di queste lotte che devono essere mantenute vive anche oggi: la difesa dei diritti umani, la lotta contro la pena di morte, contro la schiavitù, la miseria, il rifiuto dell'altro, e xenofobia" ha dichiarato il sindaco Europe Ecologie Les Verts (Eelv) di Besancon, Anne Vignot.
La prima cittadina ha anche ricordato la "polemica inaccettabile" di cui è stato recentemente oggetto il municipio, in merito al restauro di un'altra statua di Victor Hugo, opera dello scultore senegalese Ousmane Sow, esposta a Besancon.
La scultura è finita al centro di una bufera di critiche razziste, recuperate da forze politiche di destra ed estrema destra, per il colore eccessivamente scuro del volto dello scrittore, secondo i detrattori del restauro, spingendo qualcuno ad imbrattarlo di notte con della pittura bianca, causando danni. "Queste opere hanno un ruolo nel trasmettere un messaggio: è l'arte che scuote, che ci aiuta a capire, ad andare avanti, a interpretare il mondo" ha sottolineato la sindaca ambientalista.