AGI - L'Unione Europea ha respinto una proposta "inaccettabile" della Presidenza egiziana della COP27 sul clima, che porterebbe a mettere in discussione gli impegni passati sulla riduzione delle emissioni di gas serra. Lo ha riferito una fonte del governo francese all'Afp.
"In questa fase, la presidenza egiziana mette in discussione i risultati di Parigi e Glasgow sulla riduzione delle emissioni. Questo è inaccettabile per la Francia e per i Paesi dell'Ue", ha affermato un membro dell'entourage del ministro francese per la Transizione energetica, Agnes Pannier-Runacher.
La conferenza di Sharm el Sheikh si è trascinata oltre la data di chiusura ufficiale, prevista per venerdì sera. Sin dal suo inizio, il 6 novembre, il vertice è stato dominato da questioni finanziarie, in particolare dalla possibile creazione di un fondo per perdite e danni causati dagli effetti del cambiamento climatico.
Il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, giovedì ha proposto di annunciare la creazione di un "fondo di risposta" per i disastri climatici con due condizioni di base. In primo luogo, "ampliare la base di donatori", ovvero integrare quei paesi che sono diventati grandi emettitori, come la Cina o l'Arabia Saudita.
La seconda condizione è un impegno forte ed esplicito dei quasi 200 paesi della COP per mitigare le emissioni di gas serra. Questo legame tra il fondo e la mitigazione delle emissioni ha creato problemi alla trattativa, secondo diverse fonti consultate da France Presse.
La presidenza egiziana avrebbe presentato un testo "che eliminerebbe l'obbligo degli Stati di aumentare regolarmente gli obiettivi di taglio delle emissioni", ha spiegato la fonte francese.