AGI - Il presidente russo Vladimir Putin non andrà al vertice dei leader del G20 sull'isola indonesiana di Bali la prossima settimana. Lo ha confermato l'ambasciata russa in Indonesia all'AFP. "Posso confermare che Sergei Lavrov guiderà la delegazione russa al G20. Il programma del presidente Putin è ancora in fase di elaborazione, potrebbe partecipare virtualmente", ha detto Yulia Tomskaya, capo del protocollo dell'ambasciata.
In Occidente, intanto, alcuni funzionari credono sempre più che né l'Ucraina né la Russia saranno in grado di raggiungere i loro obiettivi nella guerra. Vedono l'inverno, quando il ritmo della guerra rallenta, come il momento di avviare i negoziati tra i due paesi. È quanto si legge sul sito ucraino Unian, che cita la NBC News con riferimento a fonti informate.
I rappresentanti delle agenzie di difesa occidentali - afferma il sito - mettono in dubbio la capacità dell'Ucraina di espellere completamente gli invasori russi dai territori conquistati. Ritengono che la stabilizzazione della prima linea durante l'inverno possa significare che nessuna delle due parti è in grado di raggiungere il proprio obiettivo. "Tutto rallenta in inverno. C'e' potenziale per i negoziati, vorremmo vederli accadere", ha detto una delle fonti a NBC News.
Il generale degli Stati Uniti, Mark Milley, ha invece aggiornato sui numeri: più di 100.000 militari russi sono stati uccisi o feriti in Ucraina, con le forze di Kiev che probabilmente hanno subito vittime simili.
Zelensky non pone più la condizione di Putin fuori dal tavolo dei negoziati
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha leggermente attenuato le sue richieste per sedersi al tavolo del negoziato con la Russia e in particolare ha accettato di rinunciare a chiedere il defenestramento del presidente russo Vladimir Putin. Lo scrive il quotidiano ucraino Kyiv Post. Il giornale, pubblicato in inglese, sostiene che è l'amministrazione Biden che sta cercando di convincere il leader ucraino ad allentare le condizioni.
Nei giorni scorsi Zelensky ha dichiarato di essere aperto a "colloqui autentici" con la Russia; e ha delineato cinque requisiti (alcuni noti, come il ripristino dell'integrità territoriale dell'Ucraina, la punizione dei crimini di guerra e le riparazioni dei danni di guerra). Ma contrariamente alle richieste fatte in passato, non ha menzionato tra i requisiti il fatto che Putin debba essere rimosso dal Cremlino.
La novità, secondo le fonti, è arrivata dopo giorni di negoziati tra Kiev e Washington, tra cui anche l'incontro faccia-a-faccia tra il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e Zelensky. Una fonte dell'amministrazione ucraina ha raccontato che, sebbene gli americani non abbiano esplicitamente detto a Zelensky e ai suoi uomini di cambiare posizione, gli hanno detto che Kiev deve dimostrare maggiore "entusiasmo per porre fine al conflitto in modo amichevole e sensato. L'idea -prosegue il quotidiano- e' mostrare ancora una volta alla scena internazionale che e' l'Ucraina, non la Russia, il partito che cerca la pace".