AGI - "La Francia adotterà, nelle prossime ore, misure di rafforzamento dei controlli alle nostre frontiere interne con l'Italia". Lo ha annunciato il ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin, elencando le misure che Parigi intende adottare a seguito della crisi sull'Ocean Viking. "Il rafforzamento delle nostre frontiere mostrerà che, sfortunatamente, possiamo impedire un certo numeri di passaggi dalla frontiera italiana".
Darmanin, ha deplorato il comportamento "inaccettabile" dell'Italia, che non ha fatto attraccare in uno dei suoi porti la Ocean Viking con i suoi migranti a bordo, quando "era, senza alcun dubbio, nell'area di ricerca e soccorso italiana".
"La Francia si rammarica profondamente che l'Italia non abbia deciso di comportarsi da Stato europeo responsabile. La gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo è un problema europeo che riguarda tutti noi, che chiede una risposta europea", ha proseguito.
Darmanin ha annunciato che la nave, bloccata per giorni in mare con i suoi 234 migranti a bordo, attraccherà domani nel porto di Tolone, nel Var.
La Francia "tirerà le conseguenze dell'atteggiamento italiano". Queste si ripercuoteranno "su tutti gli altri aspetti della sua relazione bilaterale", ha aggiunto Darmanin spiegando tutte le misure che il Paese ha intenzione di prendere per far fronte alla crisi dei migranti.
Secondo il ministro, in questa situazione "sarà il governo italiano a perderci dal momento che noi siamo impegnati con il governo tedesco a rilocalizzare - 3500 fino all'estate 2023 - le persone che arrivano in Italia, in linea con i diritti del mare.
"Se accogliamo questi 234 migranti, non ricollocheremo nessuna delle persone che ci eravamo impegnati a ricollocare per le settimane, i mesi a venire, fintanto che l'Italia continuerà questo comportamento contrario al diritto internazionale, alla solidarietà e agli impegni del governo prima dell'arrivo di nuove autorità italiane", ha precisato Darmanin.