AGI - In Michigan sarà il grande avversario dei repubblicani, più di quanto lo sarebbe una democratica, ma anche un'incognita sugli elettori: Liz Cheney oggi arriverà nello Stato settentrionale per fare campagna elettorale a favore di Elissa Slotkin, la rappresentante liberal entrata al Congresso nel 2018.
Considerata da Donald Trump una nemica da quando ha votato per il suo impeachment e ha scelto di entrare a far parte della commissione sul '6 gennaio', Cheney cercherà di garantire l'ultimo slancio sugli elettori conservatori incerti perché venga battuto il repubblicano, e suo ex compagno di partito, Tom Barrett, veterano dell'esercito e tra coloro che parlarono di "frode" alle elezioni presidenziali del 2020.
Cheney si unirà alla rappresentante democratica a Lansing per parlare agli elettori. "Siamo d'accordo soprattutto su un punto - ha commentato Slotkin - è il fatto che serve proteggere la democrazia perché il nostro sistema funzioni".
Quello di Cheney, figlia di Dick Cheney, vice presidente degli Stati Uniti con George W. Bush, è il primo endorsement di una rappresentante conservatrice di lunga data a una democratica.
Dopo aver perso le primarie in Wyoming ad agosto, Cheney aveva dichiarato che si sarebbe battuta per aiutare i progressisti e contro i candidati trumpiani. Ma come reagiranno gli americani conservatori? E gli indipendenti? Potrebbe esserci anche una controreazione e motivare i repubblicani a votare per il loro candidato.
Barrett l'ha attaccata: "La gente - ha commentato - è stanca di vedere persone di Washington fare comunella, non importa su cosa. La stupida idea che Slotkin e Cheney si ritrovino ora dalla stessa parte è proprio ciò che ci ha fatti sprofondare nel disastro in cui ci troviamo".
I sondaggi indicano un testa a testa tra i due candidati. Barrett, che si schierò con Trump nel non riconoscere il risultato elettorale di due anni fa, ha però dichiarato che accetterà il risultato in Michigan.