AGI - "Non solo non abbiamo abbastanza donne nella scienza, ma non stiamo facendo abbastanza per celebrare quelle che abbiamo", si è detta un giorno la fisica Jess Wade, che oggi trascorre il suo tempo libero a scrivere biografie di Wikipedia per donne e scienziati minori.
Così cinque anni fa, per gioco, Jesse si è messa a digitare la sua prima pagina su Wikipedia per scrivere la biografia di Kim Cobb, climatologa americana che, nonostante avesse ottenuto diversi riconoscimenti scientifici, non era mai stato fino ad allora menzionata sulla popolare enciclopedia online. Eppure aveva un curriculum invidiabile e apparteneva a quella lunga schiera di donne meritevoli i cui nomi non erano ancora stati riportati su Wikipedia, “sito di riferimento per circa 2 miliardi di persone al mese”, che cercano informazioni su individui, idee e argomenti grandi e piccoli.
Così ha deciso di prendere in mano la situazione e dal 2017 Wade ha già scritto più di 1.750 pagine di Wikipedia per sole donne, scienziate e ingegnere minori, anche se a suo avviso c'è ancora molto lavoro da fare. Anche perché, attualmente, solo il 19% delle biografie di Wikipedia in inglese sono di donne, secondo WikiProject Women in Red, un gruppo dedicato ad affrontare il divario di genere sull’enciclopedia online.
"Avere le persone che sanno chi sei significa avere più opportunità", ha dichiarato Wade, che ha fatto della sua missione la correzione dei pregiudizi di genere e razziali nella comunità scientifica e la difesa delle donne nelle Stem, acronimo usato per indicare le discipline scientifico-tecnologiche e i relativi corsi di studio e che costituiscono solo il 28% della forza lavoro, aggiungendo che ora vuole "assicurarsi che le storie delle persone siano presenti e divengano di pubblico dominio", convinta che “"Wikipedia è un modo davvero potente per dare credito a persone che, per molto tempo, sono state cancellate dalla storia". Perché “è davvero difficile ottenere un profilo pubblico a meno che tu non abbia un grande premio brillante".
Il risultato ora è che negli ultimi tre anni la percentuale di biografie su Wikipedia in inglese che riguardano le donne è aumentata dal 15 al 19%, il che rappresenta più di 75.000 nuove biografie sulle donne. Tuttaltro che un piccolo risultato. Ma in parte dovuto anche al fatto che Wade li ha scritti di proprio pugno e in parte anche al fatto che insegna ad altre persone come scriverli e modificarli. “Sono un pesciolino in un mare enorme", ha detto di sé Wade, "ma continuerò a fare tutto il possibile per rendere la scienza un luogo più accessibile e inclusivo".