AGI - Maggiore sostegno all'Ucraina con la fornitura di armi pesanti e difesa aerea; più protezione delle infrastrutture critiche per evitare nuovi sabotaggi, un'esercitazione nucleare e due avvertimenti a Russia (la guerra nucleare non la può vincere nessuno) e alla Bielorussia (Lukashenko fermi la sua complicità in questo conflitto illegale).
Sono le premesse della riunione di domani dei ministri della Difesa della Nato. Le anticipa il segretario generale, Jens Stoltenberg.
"L'Ucraina ha preso slancio e continua fare progressi significativi mentre la Russia ricorre sempre più ad attacchi orribili e indiscriminati ai civili e alle infrastrutture critiche", è la prima valutazione di Stoltenberg.
"Il presidente Putin sta fallendo in Ucraina. I suoi tentativi di annessione, la mobilitazione parziale e la sconsiderata retorica nucleare rappresentano l'escalation più significativa dall'inizio della guerra. E mostrano che questa guerra non sta andando come previsto", aggiunge.
Stoltenberg, ancora una volta, mette in chiaro che "la Nato non è parte in conflitto ma il nostro supporto gioca un ruolo fondamentale. Gli alleati rimangono uniti nel loro sostegno alla sovranità e all'autodifesa dell'Ucraina".
Alla riunione di domani prenderà parte anche il ministro ucraino, Oleksii Reznikov. "Accolgo con favore i recenti annunci degli alleati di fornire sistemi di difesa aerea più avanzati e altre capacità all'Ucraina", spiega l'ex premier norvegese.
"Il nostro messaggio è chiaro: la Nato sta con l'Ucraina. E lo sarà per tutto il tempo necessario. Il presidente Putin ha iniziato questa guerra e lui la deve finire, ritirando le sue forze dall'Ucraina", ribadisce il segretario generale dell'Alleanza che giovedì presiederà anche "il gruppo di pianificazione nucleare".
Per affrontare anche una minaccia che si fa sempre più presente. La prossima settimana, la Nato terrà la sua esercitazione di deterrenza a lungo pianificata, la Steadfast Noon. "Un'esercitazione di routine, che avviene ogni anno. Per mantenere la nostra deterrenza sicura, certa ed efficace", precisa.
"Le velate minacce nucleari del presidente Putin sono pericolose e irresponsabili. La Russia sa che una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai essere combattuta", evidenzia Stoltenberg confermando l'attività di monitoraggio della Nato delle forze nucleari russe.
"Non abbiamo visto alcun cambiamento nella postura della Russia ma rimaniamo vigili", è la conclusione attuale.
Domani i ministri affronteranno anche l'aumento delle scorte di munizioni e delle capacità militari per accelerare la risposta.
L'Alleanza farà ricorso al "processo di pianificazione della difesa per fornire all'industria la domanda a lungo termine di cui ha bisogno per aumentare la produzione". Aumenterà inoltre la protezione delle infrastrutture critiche, "in seguito al sabotaggio di Nord Stream".
"Abbiamo raddoppiato la nostra presenza nel Baltico e nel Mare del Nord a oltre trenta navi, supportate da velivoli da pattugliamento marittimo e capacità sottomarine", ha annunciato Stoltenberg. "Gli alleati stanno inoltre aumentando la sicurezza intorno alle installazioni chiave. E intensificando l'intelligence con la condivisione delle informazioni", annuncia Stoltenberg.