AGI - Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato un decreto per il rafforzamento delle misure di protezione del trasporto attraverso lo Stretto di Kerch. Secondo quanto riportano le agenzie russe, il decreto conferisce ai servizi segreti Fsb pieni poteri nell'organizzazione e nel coordinamento delle nuove misure.
Col decreto presidenziale Putin ha ordinato di potenziare la sicurezza non solo del ponte di Kerch, ma anche delle infrastrutture che forniscono gas naturale ed elettricità alla Crimea. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino. La responsabilita' di organizzare e coordinare le nuove misure passa dal ministero dei Trasporti ai servizi di sicurezza Fsb.
Il traffico è tornato regolare
Il governatore della Crimea, Serghei Aksyonov, ha riferito che è ripartito il traffico autostradale sulle carreggiate del ponte di Kerch non danneggiate dall'esplosione, dopo il completamento delle ispezioni per verificarne la stabilità.
L'incendio sarebbe stato provocato dall'esplosione di un camion-bomba che ha a sua volta innescato le fiamme sulle cisterne piene di carburante che transitavano sulla parte ferroviaria del ponte. L'incendio ja interrotto i collegamenti fra la penisola di Taman, nel territorio di Krasnodor in Russia e la penisola di Kerc in Crimea, territorio annesso dalla Russia dopo l'invasione del 2014.
"Secondo i dati preliminari, tre persone sono morte", hanno annunciato gli investigatori russi, "sono presumibilmente i passeggeri di un'auto che era accanto al camion che è stato fatto saltare in aria". "I cadaveri di due delle vittime, un uomo e una donna, sono già stati recuperati e si sta procedendo alla loro identificazione", ha aggiunto il Comitato investigativo sul suo canale Telegram.
Kiev, bomba su ponte è solo l'inizio
L'esplosione sul ponte è solo "l'inizio". lo ha detto un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky citato dai media. "Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto", ha aggiunto, riferendosi alle infrastrutture realizzate dai russi nei territori ucraini annessi.
L'esplosione ha dato via all'incendio di sette vagoni che trasportavano carburante su un treno merci. Lo riferisce la Tass, citando il centro informazioni del Comitato nazionale antiterrorismo di Mosca: "Oggi alle 06:07 sulla parte automobilistica del ponte di Crimea dal lato della penisola di Taman, un camion è stato fatto esplodere, provocando un incendio su sette serbatoi di carburante di un treno che si muoveva in direzione della penisola di Crimea. C'era un crollo parziale di due campate automobilistiche del ponte", secondo il Comitato. L'arco sopra la parte navigabile del ponte non è invece stato danneggiato.
"L'incidente ha provocato il crollo di due sezioni della strada che collega Krasnodar a Kerch", ha riferito il leader della Crimea russa, Sergei Aksyonov, sul suo profilo Telegram. Due locomotive si stanno avvicinando al luogo dell'esplosione da Taman e Kerch per separare i vagoni in fiamme, ha aggiunto. Il livello dei danni causati al ponte e ai suoi pilastri verrà valutato appena il fuoco sarà completamente spento, e a quel punto si potrà dire anche quando il traffico potrà essere ripristinato.
La locomotiva del treno e le carrozze non coinvolte nell'incendio, riferisce la Tass, sono state portate alla stazione di Kerch. Il presidente del Consiglio di Stato della Crimea Vladimir Konstantinov aveva accusato l'Ucraina di quanto accaduto.
Russia, accertata identità proprietario camion
Gli investigatori russi hanno accertato i dati del camion fatto esplodere sul ponte di Kerch, in Crimea: il proprietario è un uomo residente nella regione di Krasnodar. "Sono state avviate azioni investigative nel suo luogo di residenza. Sono allo studio il percorso del movimento dell'auto e la relativa documentazione", ha riferito il Comitato investigativo russo. Non è ancora chiaro se il proprietario del veicolo fosse anche il kamikaze.
In precedenza, il canale Telegram Mash - che ha fama di essere vicino ai servizi segreti russi - aveva diffuso l'identità (Boris Yusubov) e la foto del presunto proprietario del mezzo.. L'uomo risulta appunto residente a Krasnodar. I suoi parenti hanno già dichiarato che Yusubov aveva venduto il camion e che il nuovo proprietario non ha registrato il cambio di proprietà.
Kiev, danno a ponte Crimea grande vantaggio per noi
I danni inflitti da un'esplosione al ponte di Crimea sono "un grande vantaggio per tutti gli ucraini", poiché complicano per i russi le forniture di cibo, carburante e armi alla penisola occupata e alla regione di Kherson. Lo ha affermato il consigliere del ministro degli Affari interni dell'Ucraina, Vadym Denysenko, secondo quanto riportato dall'agenzia Unian.
"Logisticamente, la situazione con la fornitura di tutto il possibile, dal cibo al carburante fino alle armi, alla Crimea e alla regione di Kherson, sta diventando sempre più difficile per loro", ha detto Denysenko, "pertanto, da questo punto di vista, questo è, ovviamente, un un grande vantaggio per tutti noi". Secondo il consigliere, il tentativo dei russi di stabilire un ponte di barche per rispondere all'emergenza "può risolvere parzialmente il problema dei rifornimenti" ma "sarebbe quasi irrealistico" sperare di allestirlo in un giorno.