AGI - Era atteso. Ma comunque ha un peso rilevante: l'Italia che da Mario Draghi passa in mano a un governo più affine a Viktor Orban e Mateusz Morawiecki (non a caso i primi leader a congratularsi, insieme all'ex premier sloveno, Janez Jansa), è una notizia che scuote Bruxelles.
Da una parte i sovranisti festeggiano: i primi a twittare sono i leader del Rassemblement National, Jordan Bardella (delfino di Marine Le Pen); l'ultra sovranista francese, Eric Zemmour, e il capo della destra spagnola Vox, Santiago Abascal.
Dall'altra parte l'allarme e l'ira di Verdi e sinistra che denunciano "l'ascesa di populismo e sovranismo in Europa". Nel frattempo Bruxelles resta in silenzio. Per tradizione ma anche e soprattutto per opportunità.
Nei loro tweet i sovranisti, in particolare Abascal e Zemmour, si congratulano con Meloni ma soprattutto rivendicano la sconfitta dell'Unione europea.
"Stasera milioni di europei hanno le loro speranze riposte nell'Italia. Giorgia Meloni ha indicato la strada per un'Europa orgogliosa, libera, di nazioni sovrane, capace di cooperare per la sicurezza e la prosperita' di tutti", scrive Abascal. Ancora piu' diretto Bardella: "Gli italiani hanno offerto una lezione di umiltà all'Unione europea che, attraverso la voce della signora von Der Leyen, ha affermato di dettare il proprio voto. Nessuna minaccia di alcun tipo può fermare la democrazia: i popoli d'Europa alzano la testa e prendono in mano il loro destino!". Zemmour ora vede in Meloni la prova che "è possibile arrivare al potere".
Ira e timore invece di Verdi e sinistra. Per la leader del gruppo della Sinistra al Parlamento europeo, la francese Manon Aubry, si tratta di un esito "terribile". "Il neofascismo sta arrivando alle nostre porte con la vittoria di Meloni in Italia. L'ascesa del veleno reazionario, xenofobo e autoritario è confermata ovunque in Europa. L'allarme è serio: bisogna costruire un'alternativa di sinistra come antidoto", ha twittato.
Sulla stessa linea il gruppo dei Verdi: "Le fondamenta e i valori comuni dell'Ue sarebbero in pericolo se l'Italia, in quanto terza economia dell'Ue, fosse governata da una coalizione di postfascisti e partiti di estrema destra", ha detto al tedesco Die Welt Thomas Waitz, co-leader dei Verdi europei.
Per la socialdemocratica Katharina Barley, vicepresidente del Parlamento europeo, "Giorgia Meloni sarà un primo ministro i cui modelli politici sono Viktor Orban e Donald Trump. La vittoria elettorale dell'alleanza dei partiti di centro destra in Italia è quindi preoccupante".