AGI - Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si dice favorevole "in linea di principio" ad aprire le porte dell'Ue ai russi in fuga dalla mobilitazione. In un'intervista rilasciata a Politico, a margine dell'Assemblea generale dell'Onu, ha affermato che l'Ue dovrebbe mostrare "un'apertura a coloro che non vogliono essere strumentalizzati dal Cremlino".
"In linea di principio penso che l'Unione europea debba ospitare coloro che sono in pericolo a causa delle loro opinioni politiche. Se in Russia le persone sono in pericolo a causa delle loro opinioni politiche, perché non seguono questa folle decisione del Cremlino di lanciare questa guerra in Ucraina, dobbiamo prenderla in considerazione", ha spiegato il leader Ue.
"Sono d'accordo sull'idea che dovremmo cooperare e coordinarci molto rapidamente perché questo è un fatto nuovo: questa mobilitazione parziale", ha aggiunto. La presidenza ceca del Consiglio Ue ha già convocato per lunedì un incontro con gli ambasciatori proprio per affrontare la questione.
Dai Paesi baltici c'è una forte opposizione a questa idea, ribadita su Twitter dal ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis.
"La Lituania non concederà asilo a coloro che stanno semplicemente scappando dalle responsabilità. I russi dovrebbero restare e combattere. Contro Putin", scrive il ministro.