AGI - Una donna ha rapinato una banca di Beirut con una pistola giocattolo, portando via migliaia di dollari necessari per pagare le cure per il cancro della sorella.
Si tratta dell'ultimo di una serie di attacchi per rientrare in possesso dei propri risparmi, bloccati negli istituti bancari dal 2019 a causa della gravissima crisi che ha colpito il Libano.
Sali Hafiz ha filmato in diretta le sue gesta su Facebook mentre fa irruzione nella filiale della Blom Bank: "Sono venuta a prendere i soldi depositati di mia sorella che sta morendo in ospedale. Non sono venuta per uccidere nessuno o appiccare un fuoco, ma per reclamare i miei diritti".
Dopo essere scappata, ha riferito in un'intervista a una tv libanese di aver recuperato 13 mila dei 20 mila dollari depositati.
Non è l'unico episodio: un uomo ha rapinato una banca ad Aley, a nord-est di Beirut, ma è stato arrestato. L'avvocato Rami Ollaik, fondatore dell'alleanza Mouttahidoun che difende i correntisti contro le banche, ha riferito al quotidiano L'Oriente Le Jour che sono state azioni coordinate e altre ce ne saranno.