AGI - "Nell'arco temporale del Next Generation Eu ci saranno venti o trenta elezioni. Non possiamo cambiare i nostri piani perché abbiamo le elezioni ma siamo pronti e aperti a discutere con tutti i governi che stanno arrivando dopo le elezioni, compreso quello in Italia". Queste le parole del commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, in audizione alle commissioni Affari economici e Bilanci del Parlamento europeo.
"Non abbiamo un trattamento speciale per l'Italia per quanto riguarda il Recovery. Tutta la discussione che abbiamo avuto sulla materia si applica a tutti gli Stati membri, compresa l'Italia", ha spiegato. "Abbiamo l'articolo 21, con il punto 22, in cui viene spiegato cosa è possibile emendare nei piani. Questo significa che non partiamo da zero, non stiamo ridiscutendo tutto il Pnrr per ogni Paese".
Poco dopo sono arrivate anche le parole del vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, in risposta a una domanda sull'eventuale modifica del Pnrr italiano da parte del prossimo governo: "Ci aspettiamo che le ambizioni del piano non sia ridotte. Ovviamente il target del 37% dell'azione climatica dev'essere affrontato. Da questo punto di vista non ci aspettiamo di abbassare il livello di ambizione e devono essere circostanze oggettive se uno Stato membro non riesce a raggiungere un determinato target".