AGI - Alle 10 di Londra, le 11 in Italia, Carlo sarà ufficialmente proclamato re, meno di 48 ore dopo la morte di sua madre la regina Elisabetta II.
La proclamazione avverrà nel palazzo di Saint James, il più antico dei palazzi reali nella capitale. Per 3 secoli, fino al regno di Vittoria, fu la residenza dei reali di Inghilterra.
Le bandiere, a mezz'asta in segno di lutto, sventoleranno a tutta asta per l'occasione, ma saranno riabbassate per continuare i 10 giorni di lutto nazionale. Per la prima volta l'annuncio ufficiale dal balcone del palazzo, previsto circa un'ora dopo, sara' trasmesso in televisione.
Ieri sera l'inno "Dio salvi il re" e' stato cantato nella cattedrale di Saint Paul nella sua versione "maschile" dopo settant'anni di "Dio salvi la regina", al termine della celebrazione religiosa in omaggio alla sovrana morta il giorno prima a Balmoral in Scozia.
“Per tutta la sua vita, sua maestà la regina, la mia amata madre, è stata di ispirazione ed esempio per me e tutta la mia famiglia”, “una promessa di servizio permanente che oggi rinnovo a voi tutti”. Con queste parole Carlo III, il nuovo re, si è presentato al Paese, ringraziando Elisabetta II per “l’amore e la devozione alla nostra famiglia e alla famiglia delle nazioni che hai servito così diligentemente in tutti questi anni”.
Per il nuovo sovrano è stato il primo messaggio pubblico e vi ha unito toni personali e dichiarazioni d’intenti: “Negli ultimi 70 anni la nostra società” è cambiata, così come “sono cambiate le istituzioni dello Stato. Ma, attraverso tutti i cambiamenti e le sfide, la nostra nazione e la più ampia famiglia dei Reami hanno prosperato. I nostri valori sono rimasti, e devono rimanere, costanti. Restano anche il ruolo e i doveri della monarchia”, ha scandito Carlo.
Per poi ricordare la dedizione al “servizio dei popoli”, la promessa fatta dalla madre nel 1947 e mantenuta per tutta una vita segnata da “sacrifici per il dovere”: settanta anni di regno il cui segno distintivo sono stati “l'affetto, l'ammirazione e il rispetto" che la regina ha ispirato, uniti a “calore, umorismo e un'infallibile capacità di vedere sempre il meglio nelle persone”.
Nel suo discorso il nuovo re ha sottolineato anche “il nuovo ruolo” che attende “la cara moglie Camilla”, “in riconoscimento del proprio leale servizio pubblico”, il suo "amorevole aiuto” sul quale ha potuto contare, e ha annunciato il nuovo titolo di principe di Galles che assumerà William, suo erede designato, che “con Catherine al suo fianco continuerà a ispirare e guidare le nostre conversazioni nazionali”. Non ha dimenticato neanche Harry e Meghan, il figlio minore e la nuora americana, fonte di scandali e polemiche negli ultimi due anni: a loro ha espresso il suo “amore mentre continuano a costruire la loro vita oltreoceano”.
Il nuovo capo di Downing Street alla Camera dei Comuni ha reso tributo a Elisabetta II ricordando la defunta monarca come "una tra i piu' grandi leader che il mondo abbia conosciuto". "E' stata un esempio per tutti noi, ha portato avanti migliaia di impegni, e' stata la piu' grande diplomatica del Paese, ha incontrato piu' persone di qualsiasi altro monarca nella nostra storia", ha detto Truss, "ha incarnato lo spirito del nostro Grande Paese, dignitosa ma non distante, una campionessa della democrazia in tutto il mondo che ha portato la monarchia nella vita di tutti".
Truss, che ha incontrato Elisabetta II due giorni prima della sua morte, ha inoltre ricordato quanto fossero importanti i consigli della regina per il premier di turno e come tutti "dessero enorme valore ai suoi saggi consigli". "Nel nostro spirito, Dio salvi il Re", ha concluso. I funerali di Stato si terranno lunedì 19: all’appuntamento storico parteciperanno numerosi capi di Stato e di governo, a cominciare dal presidente americano Joe Biden, mentre sarà assente il leader del Cremlino Vladimir Putin.