AGI - Il lancio da Cape Canaveral (in Florida) della missione senza pilota verso la Luna, Artemis I, previsto per oggi, nella serata italiana, è stato annullato: tecnici e ingegneri non sono infatti riusciti a fermare la perdita rilevata nel condotto per rifornire di carburante il razzo SLS.
Il prossimo tentativo di lanciare la missione Artemis 1 senza pilota verso la Luna potrebbe avvenire ad ottobre, se gli ingegneri decidessero di rimuovere il razzo e la sonda dalla rampa di lancio per eliminare le cause della perdita di carburante. Lo ha ha fatto capire l'amministratore della Nasa, Bill Nelson.
Si tratta del secondo rinvio per motivi tecnici della missione, missione che segna l'inizio della corsa per una futura colonizzazione del satellite della Terra.
Il direttore delle operazioni ha annullato il lancio di Artemis I, circa due ore e 28 minuti prima dell'apertura della finestra per il decollo del razzo SLS, con la navicella Orion in testa.
Secondo il calendario della missione, la prossima finestra per il lancio si apre lunedì 5 settembre, giorno festivo perché è il Labor Day negli Stati Uniti.
"Le squadre hanno trovato una perdita di idrogeno liquido durante il caricamento del propellente nello stadio centrale del razzo Space Launch System (SLS)", ha spiegato la Nasa. I tentativi "molteplici" di sanare la perdita non sono riusciti.
L'obiettivo di Artemis I è testare le capacità del potente razzo SLS (Space Launch System), alto 98 metri (322 piedi), e della sonda Orion, che puo' ospitare quattro astronauti. Come accaduto il 29 agosto, quando un primo tentativo dovette essere annullato a causa di un guasto a uno dei quattro motori RS-25 del potente razzo, la cosiddetta Space Coast, la regione in cui si trova il centro spaziale situato sulla costa della Florida, oggi era pieno di visitatori desiderosi di assistere al lancio, che sono rimasti delusi.
Il razzo SLS da 4,1 miliardi di dollari portera' la navicella spaziale Orion nello spazio per una missione di 37 giorni, 23 ore e 53 minuti in orbita attorno alla Luna. L'obiettivo di Artemis 1 è testare lo scudo termico della sonda, Orion, la più grande mai costruita: al suo ritorno nell'atmosfera terrestre, dovra' sopportare una velocità di 40.000 km/h e una temperatura equivalente alla metà di quella registrata sulla superficie del sole.
La sonda dovrebbe percorrere circa 2,1 milioni di chilometri prima di cadere nell'Oceano Pacifico, a ovest di San Diego, in California.
Con questa missione, la Nasa punta a rinnovare il suo impegno nell'esplorazione umana a distanza, poiché la Luna è 1.000 volte piu' lontana della Stazione Spaziale Internazionale. La Nasa sta infatti cercando di stabilire una presenza umana duratura sulla Luna, in modo da farne un trampolino di lancio per un viaggio su Marte.
Il nome Artemis fu scelto per evocare una figura femminile, la dea sorella gemella del dio greco Apollo, in contrappunto al programma spaziale che porto' l'uomo sulla Luna con quel nome.
Ma Apollo trasportò sulla superficie lunare, tra il 1969 e il 1972, solo uomini bianchi e ora la Nasa vuole che la prima donna e la prima persona di colore raggiungano il satellite terrestre. Il piano dell'agenzia statunitense e' di costruire una stazione spaziale in orbita lunare, chiamata Gateway, e una base sulla superficie della Luna.
"Il team di gestione della missione si incontrerà stasera. Studieranno la situazione e vedranno se ora c'è un'opportunità (per un lancio) o se devono tornare all'officina di assemblaggio. Se prendono una decisione del genere, il lancio sara' a ottobre", ha spiegato l'amministratore della Nasa, Bill Nelson.
"Andremo quando sarà pronto e non andremo fino ad allora", ha aggiunto.
La Nasa ha attualmente una finestra di 90 minuti per lanciare Artemis 1 lunedì, decollo previsto alle 22:12 GMT.
Se l'agenzia non prova a lanciare la missione lunedì, potrebbe provare martedì (6 settembre), ma la finestra di lancio è ridotta, solo 24 minuti. Un lancio di martedì, se tentato, avverrebbe alle 22:57 GMT. Al momento comunque non è stato ancora deciso nulla.