AGI - Rubinetti chiusi in piena estate. Il governatore del Mississippi ha chiesto con urgenza agli abitanti di Jackson, la capitale dello Stato, di non bere l'acqua dai rubinetti, per chi ce l'ha ancora, perché a rischio contaminazione. Ma la maggior parte dei cittadini non ha più accesso all'acqua dopo che, per un mese, ha dovuto prima bollire l'acqua per motivi sanitari.
Il lungo intervento all'impianto idrico pubblico non ha dato i risultati sperati per garantire la qualità del servizio. Da settimane si registravano cali di pressione nella distribuzione. Quanto tempo ci vorrà per risolvere il problema non è chiaro, hanno detto i funzionari municipali nel corso di un incontro con i giornalisti. Ma si tratta della prima grave emergenza idrica negli Stati Uniti dopo anni e riguarda una città di 150 mila abitanti, la più grande del Mississippi.
Il governatore repubblicano Tate Reeves ha comunicato che la città resterà "senza acqua corrente su larga scala" per il prossimo futuro e che è allo studio un piano per la distribuzione alternativa di acqua. La protezione civile ha chiesto la mobilitazione della Guardia nazionale per aiutare la distribuzione. Taniche di acqua non potabile verranno consegnate per l'uso dello scarico nei bagno. La crisi arriva, tra l'altro, in coincidenza con la riapertura delle scuole pubbliche che, a questo punto, proprio per la gravità della situazione, potrebbero tornare alle lezioni in remoto.