AGI - La bozza stilata dall'Ue per rilanciare l'accordo internazionale sul nucleare iraniano prevede quattro fasi in 165 giorni, prima che l'intesa entri pienamente in vigore, durante le quali verranno attuate misure per costruire la reciproca fiducia tra le parti. A riportare nei dettagli la proposta messa sul tavolo nelle scorse settimane è il quotidiano israeliano Haaretz.
Secondo quest'ultimo, prima della firma del rilancio dell'intesa, verra' raggiunto un accordo per il rilascio di prigionieri da parte dell'Iran in cambio dello sblocco di fondi di Teheran depositati in varie banche internazionali e di alcuni allentamenti delle sanzioni.
Allo stesso tempo, alla Repubblica islamica sara' richiesto di mettere fine a tutte le violazioni dell'accordo del 2015 che ha compiuto finora ma potrà mantenere le scorte di uranio accumulate in questo lasso di tempo.
Nella terza fase, 60 giorni dopo l'approvazione dell'accordo da parte del Congresso Usa, un rappresentante del dipartimento di Stato informerà il Consiglio di Sicurezza Usa e l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) della decisione di Washington di ritornare all'intesa sul nucleare e dopo altri 60 giorni ci sara' l'attuazione piena dell'accordo, con una dichiarazione congiunta Usa e Iran e il contestuale ritiro di ulteriori sanzioni americane.
165 giorni dopo la firma dell'accordo di rilancio, quest'ultimo entrera' in vigore con la revoca delle ultime misure restrittive contro Teheran e il via libera Usa al commercio con la Repubblica islamica la quale, da parte sua, rimuovera' le infrastrutture di arricchimento dell'uranio.