AGI - Si è dichiarato colpevole l’ex ingegnere dipendente di Apple, accusato dalle autorità statunitensi di aver rubato segreti commerciali alla compagnia di Cupertino. In giudizio per aver rubato informazioni sul progetto di auto a guida autonoma di Apple (il progetto Titan), Xiaolang Zhang, questo il suo nome, ha patteggiato, come risulta dalla sentenza depositata lunedì a San Jose, in California.
L’uomo, che inizialmente si era dichiarato non colpevole, rischia fino a dieci anni di prigione e una multa di 250 mila dollari. La sentenza è prevista per il 14 novembre. Anche un altro ex dipendente Apple, Jizhong Chen, è accusato di aver rubato segreti commerciali dalla divisione di auto elettriche di Apple. Chen, cittadino statunitense, come Zhang aveva pianificato di recarsi in Cina. Il sospettato, rappresentato dallo stesso avvocato di Zhang, non si è dichiarato colpevole.
Xiaolang Zhang ha lavorato come ingegnere hardware nella divisione veicoli autonomi di Apple e faceva parte del team che progettava e testava i circuiti stampati per i sensori (generalmente considerati tra i segreti commerciali più preziosi). Era stato arrestato dagli agenti dell'FBI, all'aeroporto internazionale di San José, nel luglio 2018 mentre cercava di imbarcarsi su un volo per la Cina.
Secondo gli inquirenti ha trasferito sul laptop di sua moglie un documento di 25 pagine con gli schemi tecnici di un circuito stampato per il veicolo a guida autonoma di Apple, insieme ai manuali tecnici che descrivono il prototipo. L’ingegnere è stato anche accusato di aver rubato i circuiti stampati e un server Linux dai laboratori di sviluppo della compagnia. Tutto questo poco prima di comunicare alla società che intendeva tornare in Cina e accettare un lavoro con Xpeng Motors, una startup cinese di auto elettriche. Zhang avrebbe comunicato ad Apple che sarebbe tornato in Cina per essere più vicino a sua madre malata.
Xpeng ha recentemente preso le distanze dal caso, affermando che non ha nulla a che fare con il caso di Zhang, non è a conoscenza di alcun dettaglio del caso, non è stato coinvolto nelle indagini delle autorità giudiziarie statunitensi e non ha controversie con Apple.
Grazie alla vicenda sono trapelate anche informazioni sullo sviluppo del progetto di auto a guida autonoma di Apple. Dalle indagini è emerso che nel 2018 la società aveva circa 5 mila dipendenti che erano a conoscenza del progetto e 2.700 dipendenti che avevano accesso ai materiali e ai database del progetto stesso.
Apple ha iniziato a sospettare che Zhang avesse rubato segreti commerciali dopo che aveva preso il congedo di paternità ed era andato in Cina. Quando è tornato in azienda, ha rassegnato le dimissioni, dicendo che voleva tornare a casa e prendersi cura di sua madre. Secondo gli atti, a quel punto avrebbe anche comunicato ad Apple che aveva intenzione di lavorare per una società cinese.