AGI - Lavorare per viaggiare. Racconta il New York Times che “Maria Boyd-Scott, 60 anni compiuti il mese scorso, e sua moglie, Joey Boyd-Scott, 68 anni, hanno celebrato il compleanno in grande stile perché hanno volato in business class ad Amsterdam, soggiornando all'Hilton per due notti, e poi si sono recate in Francia per due notti al Waldorf Astoria Versailles”.
La notizia è che la coppia fa parte di una classe crescente di lavoratori ausiliari di viaggio che prestano i loro servigi a compagnie aeree e hotel, già alle prese con forze ridotte dopo i licenziamenti di massa del 2020, e oggi costrette a fare i conti con le grandi dimissioni dal lavoro. Ma si tratta di pensionati. Che si sono riciclati in quanto “nuovi” lavoratori esperti.
Hanno tutti i capelli d'argento o sale e pepe e sono una “nuova forza lavoro” in tarda età solo per i vantaggi che questa pozione offre. Questi includono viaggi illimitati per sé e per una persona cara - gratuiti negli Stati Uniti e fortemente ridotti a livello internazionale, racconta il quotidiano newyorkese - e tariffe scontate in standby per qualsiasi luogo servito dalla compagnia aerea.
Cosicché, proprio grazie ai loro “lavori di viaggio part-time", così vengono definiti i nuovi impeghi degli ultra-pensionati, i loro viaggi all'estero diventano ultra low-cost.
Come noto, il settore dei viaggi sta affrontando una significativa carenza di manodopera. A giugno, l'occupazione interna nei settori del tempo libero e dell'ospitalità è scesa di quasi l'8% da febbraio 2020, secondo il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti, lasciando hotel, compagnie aeree e altri operatori di viaggio scarsamente attrezzati per far fronte all'aumento della domanda.
Perciò quella crisi - che si manifesta con cancellazione di voli, terminal pieni di valigie smarrite e servizio in camera ridotto e pulizie giornaliere - sta spingendo le aziende a reclutare addetti possibili alle fiere del lavoro e ad addolcire i loro rientro in attività da pensionati con bonus gratificanti e paga. Ciò che sta anche spingendo a considerare gli anziani per posizioni che sono tutt'altro che senior. Complessivamente, le organizzazioni del settore viaggi e alberghiero stanno facendo molto affidamento sui lavoratori e le assunzioni stagionali.