AGI - Il gruppo armato palestinese della Jihad islamica ha annunciato che è stato raggiunto un cessate il fuoco con Israele mediato dall'Egitto, dopo tre giorni di scontri che hanno provocato almeno 41 morti e 311 feriti palestinesi.
"Poco fa è stato concordato il testo dell'accordo di cessate il fuoco", ha riferito Muhammad al Hindi, a capo del dipartimento politico della Jihad islamica a Gaza.
L'accordo di cessate il fuoco con Israele, mediato dall'Egitto, includerà il rilascio di Bassam al-Saadi, l'alto comandante della Jihad islamica arrestato in Cisgiordania, a Jenin, all'inizio di agosto. Lo ha detto portavoce del movimento armato palestinese Muhammad al-Hindi ad al-Quds News.
L'arresto di Saadi era stato uno dei fattori scatenanti della recente escalation di ostilità tra Israele e la Jihad islamica.
Nel pomeriggio, il primo ministro israeliano, Yair Lapid, ha detto che gli obiettivi dell'operazione "Breaking Dawn" sono stati raggiunti e che non ci sono vantaggi nel proseguirla. Lo ha detto parlando alle autorità municipali del sud di Israele, secondo quanto riferito dai media ebraici.
Il bilancio
Con l'annuncio dell'uccisione nella giornata di oggi di altri quattro bambini palestinesi sale a 15 il numero dei bimbi rimasti vittima dell'operazione 'Breaking Dawn', lanciata da Israele contro il movimento armato della Jihad islamica.
Secondo un comunicato diffuso dal ministero della Salute di Hamas, dall'inizio dell'operazione, venerdì, "41 palestinesi sono stati martirizzati, inclusi 15 bambini e quattro donne, e 311 sono stati feriti".