AGI - Quattro giorni dopo le prime fiamme, i vigili del fuoco della Gironda continuano a combattere senza sosta nel tentativo di arginare definitivamente due incendi che hanno devastato più di 10.000 ettari di foresta e spinto più di 14.000 persone a lasciare case, alberghi e camping, nel bel mezzo dell’’ondata di calore che nel fine settimana ha attanagliato la Francia.
"Diversi roghi sono ancora attivi, sto seguendo da vicino le operazioni", ha twittato il ministro dell'Interno Gérald Darmanin, facendo un breve punto della situazione.
Nei comuni di Landiras e Guillos, a sud-est della Gironda, la situazione è ancora "critica" in serata, con "più di 7 mila ettari" andati in fumo, secondo le stime della prefettura.
A causa dei "venti variabili che stanno facendo progredire l'incendio su diversi fronti", nel pomeriggio di ieri è stato dato l'ordine di procedere allo sgombero del "villaggio di Tuzan, frazione di Villagrain nel comune di Cabanac-et-Villagrain e, nel comune di Hostens, del comune e della base nautica". In questa zone, sono 1.900 persone evacuate.
Sull'altro fronte, a Teste-de-Buch, gli sforzi compiuti hanno consentito nelle ultime ore di rallentare l'incendio, senza però risolverlo. "Siamo a 3.200 ettari bruciati, il perimetro è quasi costante ma il rogo non è assolutamente sotto controllo", ha ammesso il sottoprefetto di Arcachon Ronan Léaustic.
Altri focolai sono stati segnalati nelle ultime ore sul lato delle spiagge di La Lagune e Petit-Nice, a sud della Dune du Pilat.