AGI - La Russia ha creato due corridoi umanitari nel Mar Nero e nel Mar d'Azov per consentire in particolare l'export del grano: lo ha affermato il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti.
"Stiamo adottando una serie di misure per garantire la sicurezza della navigazione nelle acque del Mar Nero e del Mar d' Azov. Il pericolo di mine nelle acque del porto di Mariupol e' stato completamente eliminato", ha affermato Shoigu.
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha avviato la procedura di ratifica dell'adesione di Svezia e Finlandia all'Alleanza atlantica. "Questo è veramente un momento storico per Finlandia, Svezia, per la Nato e per la sicurezza condivisa", ha affermato, aprendo la cerimonia di firma dei protocolli di adesione.
"Le porte della Nato restano aperte per le democrazie europee che sono pronte e vogliono contribuire alla sicurezza condivisa. Con 32 Paesi intorno al tavolo, saremo ancora più forti e i nostri popoli saranno ancora più sicuri mentre affrontiamo la più grande crisi di sicurezza in decenni", ha aggiunto Stoltenberg in una dichiarazione prima dell'avvio della cerimonia ufficiale
Zelensky contrario al divieto dei viaggi deciso dal ministero della Difesa ucraino
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non è d'accordo con la controversa decisione, annunciata oggi dal ministero della Difesa di Kiev, di impedire agli uomini di età compresa fra i 18 e i 60 anni di lasciare la loro residenza senza un permesso speciale del loro ufficio militare di riferimento. L'annuncio ha provocato molte polemiche in Ucraina, e Zelensky ha reagito questa sera chiedendo allo Stato maggiore dell'esercito di non prendere iniziative di questo tipo senza consultarlo in futuro. In occasione della riunione di domani con i responsabili della Difesa, ha annunciato il presidente, si farà aggiornare con tutti i dettagli per affrontare direttamente la situazione.
Erdogan, grano sbloccato in 7-10 giorni
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ritiene che il grano bloccato nei porti dell'Ucraina possa essere sbloccato nei prossimi 7-10 giorni.
"Per noi è una questione prioritaria, intensificheremo gli sforzi e i contatti e nei prossimi 7-10 giorni puntiamo a raggiungere l'obiettivo", ha detto Erdogan in conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Onu, entrambi i contendenti nel conflitto ucraino hanno violato i diritti umani
L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, ha dichiarato che le due parti in conflitto in Ucraina hanno entrambe violato le norme internazionali applicabili in tempo di guerra, sebbene le forze russe lo abbiano fatto su un scala molto più grave.
"Sebbene dobbiamo ancora avere accesso ai territori occupati dalle forze russe, abbiamo documentato che entrambe le parti hanno commesso violazioni del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario", ha affermato Bachelet presentando l'ultimo rapporto del suo ufficio sulla situazione in Ucraina.
"Sebbene su scala molto più ridotta, sembra anche probabile che le forze armate ucraine non abbiano pienamente rispettato quelle norme nei territori orientali del Paese, che sono quelli che la Russia vuole portare sotto il suo pieno controllo e dove si concentra la sua capacità militare", ha proseguito l'ex presidente cilena.
Draghi, ok russo al grano russo sarebbe un segno di svolta
"Mi auguro che la Russia possa dare il via libera a questa iniziativa" di mediazione turca sul blocco alla fornitura di grano "anche come segnale distensivo". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa congiunta con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.
Lo accoglieremmo come "primo atto di concordia, un fine che deve coinvolgerci tutti perché riguarda la vita di milioni di persone nel mondo, quindi ha un fine strategico", ha continuato.
Mattarella, torna l'imperialismo condannato dalla storia
"L'aggressione della Federazione Russa all'Ucraina vede il riemergere di dottrine, come il militarismo e l'imperialismo, condannate dalla storia e che eravamo persuasi avessero lasciato spazio alla pacifica convivenza fra i popoli e alla collaborazione internazionale. Non si può tollerare che - come avvenuto in passato - Paesi più piccoli e deboli vengano considerati prede dagli Stati piu' grandi e potenti". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso del brindisi al pranzo di stato offertogli dal presidente Filipe Jacinto Nyusi.
Draghi, Italia e Turchia unite nel sostegno a Kiev e condanna a Mosca
"Italia e Turchia sono unite nella condanna dell'invasione russa e nel sostegno a Kiev". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa congiunta con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.
Draghi, Italia e Turchia per pace stabile e duratura
Italia e Tirchia sono unite nel "cercare una soluzione negoziale" al conflitto ucraino "che garantisca un pace stabile e duratura". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa congiunta con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.
Erdogan, avanti colloqui con Putin e Zelensky per il grano
"Il corridoio del Mar Nero per me e' importantissimo. Vanno avanti i colloqui con Putin e Zelensky perché il grano e gli altri prodotti riescano a raggiungere
Il problema non è da noi, ma in Africa, e con Guterres, sotto l'ombrello della Nato, nei prossimi giorni aumenteremo contatti e sforzi per raggiungere l'obiettivo". Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa congiunta con il premier italiano Mario Draghi.
Il primo ministro di Kiev stima il crollo del pil 2022 a -35%
l prodotto interno lordo dell'Ucraina crollerà quest'anno al -35% se non peggio: lo ha stimato il primo ministro di Kiev, Denys Shmyhal, parlando a Lugano alla Conferenza per la ricostruzione: "Siamo riusciti a portare a compimento una campagna di semina abbastanza ben riuscita ma non dobbiamo farci illusioni. Ci aspettiamo che il pil per quest'anno sarà quantomeno al -35%".
Il servizio statistico statale ucraino ha attestato il pil nazionale al -15,1% tendenziale nel primo trimestre del 2022 dopo una crescita del 6,1% nel quarto trimestre 2021. La banca centrale ha quantificato un crollo del 40% nel secondo trimestre con una previsione per l'intero anno 2022 di oltre -30%.
Dichiarazione finale conferenza Lugano firmata da 42 Paesi
Rappresentanti di 42 Paesi hanno firmato a Lugano la dichiarazione finale della Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina. I firmatari hanno ribadito il loro pieno sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti. I 42 Paesi hanno poi riconosciuto una bozza del piano di ripresa e sviluppo fornita dall'Ucraina come "quadro generale che guidi il processo di ricostruzione" e sostenuto "la creazione di un'efficace piattaforma di coordinamento tra il governo ucraino e tutti i suoi partner, organizzazioni e istituzioni finanziarie internazionali bilaterali e multilaterali per la preparazione e l'attuazione del piano di ripresa e sviluppo dell'Ucraina". I firmatari hanno inoltre sottolineato l'importanza della trasparenza delle operazioni finanziarie connesse all'applicazione del piano.
Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha dichiarato che il piano di ricostruzione presentato dall'Ucraina costerebbe 750 miliardi di dollari e ha suggerito di attingere anche ai beni di proprieta' russa per finanziarlo
Zelensky pensa che Bielorussia non entrerà in guerra
"Pensiamo che la Bielorussia non sarà trascinata in questa guerra, ma vi sono provocazioni da parte sua e proseguiranno". Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in collegamneto video a un forum economico organizzato dall'Economist ad Atene.
"Numerosi missili di diversi calibri sono stati lanciati dal territorio bielorusso e hanno causato sofferenze all'Ucraina", ha aggiunto Zelensky. "Tuttavia - ha osservato - siamo consapevoli che non è una decisione presa dal popolo bielorusso". I bielorussi, ha concluso Zelensky, devono comunque "fare tutto il possibile per non essere trascinati in questa guerra" e "assumersi tutte le loro responsabilità". Ad ogni modo, l'Ucraina è "pronta" a rispondere a un eventuale attacco dal lato bielorusso.
Mosca, le armi dell’Occidente finiscono nel mercato nero
Una parte delle armi che l'Occidente invia all'Ucraina finisce in Paesi del Medioriente e anche nel mercato nero. Lo ha detto il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, aggiungendo che le forze di Kiev hanno già ricevuto oltre 28mila tonnellate di armi finora.
"Secondo informazioni di cui disponiamo, una parte delle armi fornite all'Ucraina dall'Occidente finisce nella regione del Medioriente e anche nel mercato nero", ha affermato Shoigu
Stoltenberg, con Svezia e Finlandia nella Nato più forti e al sicuro
"Svezia e Finlandia, benvenute nell'Alleanza Atlantica, la renderete più forte e ci consentirete a tutti di essere più al sicuro". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles dopo la firma dei protocolli di adesione di Finlandia e Svezia.
Unicef, 300 consulti sulle vaccinazioni nei centri sfollati in Ucraina
Nell'ambito di un progetto Unicef, 48 operatori sanitari hanno visitato alcuni centri per gli sfollati interni in Ucraina per contrastare la disinformazione sui vaccini e ridurre la diffusione di malattie infettive. Il progetto del Fondo delle nazioni unite per l'infanzia vedrà dottori tenere conferenze pubbliche e incontri privati con sfollati e si svolgerà per tutta l'estate in cinque regioni dell'Ucraina: Leopoli, Ivano-Frankivsk, Ternopil, Zakarpattia e Chernivtsi.
Il personale sanitario dell'Unicef risponderà anche ad alcune delle domande più comuni sulle vaccinazioni e darà consigli agli sfollati su dove e come possono ricevere tutte le vaccinazioni necessarie secondo il calendario vaccinale. Sono previsti incontri simili in oltre 700 centri temporanei per sfollati interni.
Nelle prime quattro settimane del progetto, gli operatori sanitari hanno fornito consulti a circa 3.000 ucraini, con le regioni di Leopoli e Ternopil che hanno registrato il maggior numero di persone che si sono poi registrate per la vaccinazione.
La Russia rafforza la flotta sul Mar Nero, 30 missili pronti al lancio
La Russia ha rafforzato la flotta navale nel Mar Nero e ora ha schierate tre navi da guerra e due sottomarini, per un totale di oltre 30 missili Kalibr. Lo ha riferito il Comando operativo meridionale citato da Ukrinform: "Nella parte nord-occidentale del Mar Nero, ci sono attualmente tre navi e due sottomarini pronti a lanciare oltre 30 missili"
Intelligence britannica, ritiro delle truppe di Kiev su un fronte più difendibile
Dopo il ritiro delle forze ucraine da Lysychansk e la conquista della città da parte delle truppe russe, "c'è una possibilità realistica che le forze ucraine saranno ora in grado di ripiegare su una linea del fronte più facilmente difendibile". Lo scrive l'intelligence britannica nel suo quotidiano aggiornamento della situazione sul campo di battaglia.
Nuove linee difensive ucraine nella regione di Donetsk
Le forze ucraine hanno allestito nuove linee difensive nella regione di Donetsk, dove controllano ancora le città principali, per rallentare l'avanzata delle truppe russe dopo la conquista di Lysychansk.
Lo ha riferito il governatore di Lugansk, Sergiy Gaidai, esortando gli alleati occidentali a fornire armi a lungo raggio in modo da permettere agli ucraini di lanciare una controffensiva nel sud del Paese. La tattica delle forze di Mosca "sarà sempre la stessa: spareranno a tutto con la loro artiglieria ma sarà difficile per loro avanzare", ha aggiunto
Una giornalista dissidente russa è stata rinchiusa in un ospedale psichiatrico
Maria Ponomarenko - la giornalista e attivista siberiana accusata di aver postato, a proposito della guerra in Ucraina, "le persone sane sono per la pace"- è stata rinchiusa in un ospedale psichiatrico in Siberia. Lo scrive Moscow Times.
L'attivista 44enne era stata fermata a San Pietroburgo ad aprile con l'accusa di aver pubblicato informazioni sull'attentato russo al teatro Drama nella città ucraina di Mariupol, sul canale Telegram "Niente censura". Rischia fino a 10 anni di carcere se giudicata colpevole di aver diffuso "falsità" sui militari. Secondo fonti della dissidenza, una delle figlie della donna, che ha solo 16 anni, è stata ingaggiata dalle autorità come testimone dell'accusa.