AGI - La possibile adesione dell'Ucraina alla Nato rappresenta un pericolo maggiore per la Russia rispetto all'adesione di Svezia e Finlandia, ha affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un'intervista ad Argumenty i Fakty riportata dalla Tass. Medvedev ha poi aggiunto: "Per noi la Crimea fa parte della Russia, e questo e' per sempre. Qualsiasi tentativo di invadere la Crimea equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro il nostro Paese. Se uno Stato membro della Nato fa una tale mossa, portera' a un conflitto contro l'intera Alleanza del Nord Atlantico, la terza guerra mondiale, un disastro totale".
"Gli oppositori della Russia si aspettano che o si inchinera' a loro o la sua economia crollera', ma cio' non accadra'", ha aggiunto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo. "E' chiaro che tutti questi blocchi e divieti sono a lungo termine. I nostri oppositori stanno aspettando che ci inchiniamo a loro, o la nostra economia crollera'. Assicurano ai loro cittadini che le 'sanzioni infernali' contro la Russia stanno per portarla alla rovina. Devo deluderli: questo non accadra'", ha detto. Medvedev ha affermato che l'Occidente "sottostima la Russia, come al solito, o, piu' precisamente, prova un pio desiderio".
Intanto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, potrebbe annunciare un rafforzamento della presenza militare Usa in Polonia e una serie di modifiche al dispiegamento di truppe nei Paesi baltici, nel quadro del vertice dei leader della Nato in programma a Madrid fino al 30 giugno. Lo riferisce l'emittente "Nbc News", citando fonti informate dei fatti.
Ieri l'Ucraina ha chiesto una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu dopo il raid russo sul centro commerciale di Kremenchuk, che secondo Kiev ha causato almeno 13 e 50 feriti. L'attacco "sarà l'argomento principale" della riunione, durante la quale si parlerà anche del bombardamento di domenica su un complesso residenziale a Kiev, ha spiegato una fonte della presidenza.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha denunciato l'attacco russo definendolo uno "spudorato atto terroristico". Secondo il governo di Kiev nel centro commerciale colpito si trovavano "mille persone".