AGI - "Il G7 ha risposto che è pronto a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario", le sanzioni alla Russia "sono essenziali per portare Mosca al tavolo della pace" ma allo stesso tempo "dobbiamo essere pronti ad accogliere gli spazi dei negoziati" se dovessero presentarsi.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del G7, rivendica l'efficacia delle sanzioni: "Servono per portare la Russia al tavolo del negoziato".
Il sostegno all'Ucraina continuerà "fino a quando sarà necessario". Un nuovo "whatever it takes", ma applicato a una crisi internazionale."Durante la sessione di ieri mattina abbiamo avuto modo di ascoltare Zelensky, ci ha chiesto aiuto sul conflitto e la futura ricostruzione. Ha detto che dall'inizio del confitto la Russia ha lanciato 3.800 missili, i massacri dei civili continuano ed è stato molto esplicito sul fatto che c'è bisogno di proteggere la popolazione. Il G7 gli ha risposto che è disposto a sostenere per tutto il tempo necessario l'Ucraina".
Pace non oppressione
"Non c'è pace se l'Ucraina non riesce a difendersi. C'è oppressione ma non pace. Finora il sostegno dato all'Ucraina è stata la condizione essenziale per difendersi. Lo ha fatto con efficacia e con coraggio".
"Tutti guardiamo quello che succede, ma il sostegno all'Ucraina continuerà in maniera adeguata. Ci sarà un sostegno sempre".
Putin non sarà al G20
La presenza di Putin al G20? Per ora per la presidenza indonesiana è stata esclusa la sua presenza, "non verrà", ha riferito Draghi. "Il presidente Widodo lo esclude, è stato categorico, non verrà. Quello che potrà succedere è un intervento da remoto. Vedremo", ha osservato Draghi.
Si accelera per price cup sul gas
"Un risultato ci sarà prima di ottobre. il rapporto della Commissione sarà pronto a settembre. Speriamo che arrivi presto, l'importante è che questa discussione abbia una base solida", ha spiegato il presidente del Consiglio parlando del lavoro sulla fattibilità a imporre un tetto al prezzo del gas. "La Commissione Ue ha detto che accelerera' il lavoro sul tetto al prezzo del gas e non possiamo che accogliere con favore questa decisione", ha detto Draghi. "Tutti i leader concordano sulla necessità di limitare i finanziamenti alla Russia ma allo stesso tempo rimuovere la causa principale dell'inflazione. Abbiamo dato ai nostri ministri il compito di lavorare per applicare con urgenza un tetto al prezzo del gas e del petrolio", ha riferito il presidente del Consiglio in conferenza stampa. L'auspicio è che il risultato sul price cap al gas arrivi al più presto. "E' importante che la discussione sia solida, su base razionale e non solo psicologica. Questo non vuol dire che la psicologia non sia razionale...".
Svezia e Finlandia nella Nato
Al vertice Nato a Madrid "ci aspettiamo un ampliamento alla Svezia e alla Finlandia" e la conferma dell'appoggio a Kiev. Così il premier Mario Draghi nella conferenza finale del G7 in Germania. "Le cose non sono andate come avrebbe voluto Putin...", sottolinea il premier.
Corridoi sicuri per il grano
"Molti di noi pensavano che occorresse sminare i porti. Ci sono dei corridoi sicuri per far passare le navi". Lo riferisce il premier Mario Draghi al termine del G7 parlando della guerra del grano. Le uscite del grano potranno essere protette dalle Nazioni Unite, "la Russia ha accettato che Ucraina, Turchia e Nazioni Unite" possano avere un ruolo nel piano per sbloccare il grano nei porti ucraini, "ora si aspetta il sì definitivo di Mosca", ha riferito Draghi.
G7 fermo nel sostegno e aperto ai negoziati
E' molto difficile fare previsioni sulla durata della guerra, "e' complicato dirlo", ha detto Draghi, rispondendo alle domande dei cronisti al termine del vertice del G7 a Garmisch. "Da questo summit oltre alla fermezza" del sostegno al fianco dell'Ucraina - ha argomentato Draghi - "esce anche la possibilità" di intavolare, qualora si manifestasse l'eventualità, di negoziati.
Difficile dire cosa farà Putin col gas
Quanto durerà la crisi economica legata alla guerra in Ucraina? "Per ora e' difficile capire cosa fara' la Russia col gas. Noi andiamo avanti cercando di prepararci, aumentando gli stock e gli investimenti nelle rinnovabili e anche gli investimenti di lungo periodo nelle rinnovabili nei Paesi in via di sviluppo".
La durata della guerra mostra il sostegno ricevuto da Ucraina
"Veniamo da giorni in cui il progresso della Russia è stato costante. Non ci sono dubbi" sul sostegno all'Ucraina, "il progresso russo c'è stato. C'è una preoccupazione. In questi giorni c'è stato un progresso dei russi costante, una delle cose che ha detto Zelensky è che dovrà partire il contrattacco ed è fiducioso che possa riuscire", ha osservato il presidente del Consiglio. "E' molto difficile fare previsioni sulla durata della guerra. Ad inizio guerra davamo per scontato che l'Ucraina fosse invasa rapidamente e invece la durata della guerra manifesta il successo della difesa ucraina e il sostegno ricevuto da G7 e Nato".
L'emergenza gas non cambia impegni su clima
Sul clima "stiamo riconfermando tutti gli obiettivi e gli impegni presi, non vogliamo fare passi indietro", c'è "una situazione di emergenza" per quanto riguarda il gas "ma non c'è la volontà di dire che questa emergenza poss farci dimenticare gli obiettivi climatici". "Non abbiamo bisogno di un aumento delle forniture di gas a lungo termine ma della sostituzione di fonti esistenti", ha argomentato il presidente del Consiglio.
L'economia rallenta, non si prevede recessione
"L'economia dell'area euro rallenta ma non è prevista una recessione".Draghi ha spiegato: "L'economia italiana sta andando meglio di quanto ci aspettavamo qualche mese fa".