AGI - L'India e i milioni di appassionati di yoga in tutto il mondo celebrano oggi l'ottava edizione della Giornata Internazionale dedicata alla millenaria pratica. Quest'anno l'evento è all'insegna del motto "Yoga per l'umanità", ovvero uno strumento che aiuta ad ottenere la "pace" in un mondo che vive momenti di particolare instabilità.
"Lo yoga porta la pace nella nostra società. Lo yoga porta la pace nelle nostre nazioni e nel mondo. Lo yoga porta la pace nell'universo. Questo può sembrare un pensiero estremo a qualcuno, ma i nostri saggi indiani hanno risposto con un semplice mantra: cos'è nel corpo è nell'universo", ha detto il primo ministro indiano Narendra Modi a una folla di sostenitori.
Modi, praticante regolare e fervente promotore di questa disciplina, ha eseguito varie posizioni, gli 'asana', tra le centinaia di persone che si sono radunate nei giardini del Palazzo Mysore, nello Stato meridionale del Karnataka.
"Lo yoga non fa parte della vita, è uno stile di vita", ha aggiunto. "Garantisce la salute universale. Lo yoga che veniva praticato nelle case e nei centri spirituali ora e' praticato in tutto il mondo, e' diventato lo spirito umano naturale".
"Inizia con la consapevolezza di sé e continua con la consapevolezza del mondo: quando diventiamo consapevoli di noi stessi e del nostro mondo, iniziamo a rilevare le cose che devono essere cambiate, sia in noi stessi che nel mondo".
Soprattutto durante la pandemia e la lotta al coronavirus, l'India e il premier hanno promosso lo yoga come un modo per combattere l'impatto fisico ed emotivo del virus sull'ambiente, nonché come un modo per raggiungere la pace durante i lunghi periodi di isolamento.
Quest'anno il premier indiano sembra voler rilanciare la pratica con il pensiero rivolto alle crisi attuali: i problemi possono essere "lo stile di vita individuale o le sfide globali come i cambiamenti climatici e i conflitti internazionali. Lo yoga ci rende consapevoli, competenti e compassionevoli con queste sfide".
La Giornata Internazionale dello Yoga, proposta dall'India con il sostegno di 175 paesi, è stata indetta dalle Nazioni Unite con l'obiettivo di sensibilizzare il mondo sui tanti benefici della pratica.
L'antica disciplina orientale ha le sue origini negli antichi "veda" (parola che significa "saggezza"), le scritture indù che risalgono al 1.500 aC e costituiscono la base della religione indù.
La celebrazione di quest'anno, che coincide con il 75 anniversario dell'indipendenza dell'India, sarà ricordata in 75 luoghi emblematici del Paese, con 75 rappresentanti del governo indiano, una festa a cui si uniscono le ambasciate indiane di tutto il mondo.