AGI - Diversi comandanti del battaglione ucraino Azov, che si sono arresi a Mariupol, sono stati portati nel centro detentivo di Lefortovo a Mosca. Lo ha riferito l'agenzia di stampa russa Tass, citando una fonte nelle forze di sicurezza, senza specificare le identità dei detenuti.
Già in precedenza era stato rivelato che il vice comandante di Azov, Svyatoslav Palamar, chiamato 'Kalina', e il comandante della 36esima brigata dei marines ucraini, Sergey Volynsky ('Volyn'), erano stati trasferiti in Russia.
Secondo quanto riferito dalla Tass russa, Palamar, prima della guerra in Donbass, aveva già partecipato alle proteste a Maidan e alla Rivoluzione arancione nel 2004-2005. Volynsky è diventato un volto noto alla stampa internazionale per i suoi appelli al presidente americano Joe Biden, al Papa e al premier Boris Johnson durante l'assedio russo della fabbrica Azovstal.
Sono oltre un migliaio i soldati ucraini catturati a Mariupol che sono stati trasferiti in Russia e un'altra parte dei prigionieri di guerra ucraini dovrebbe essere portato nella Federazione a breve, ha aggiunto la fonte alla Tass, sostenendo che potrebbero essercene più di 100 a Mosca, inclusi mercenari stranieri che si sono arresi alla Azovstal.
Medvedev: l'Ue potrebbe essere morta quando Kiev entrerà
L'Ucraina potrà forse entrare nell'Ue "prima della metà del secolo" ma a quell'ora forse l'Ue "potrebbe essere già morta". Lo ha affermato l'ex premier ed ex presidente russo Dmitri Medvedev in un commento su Telegram. "Che scandalo sarà dopo i sacrifici fatti sull'altare dell'adesione all'Ue e quale inganno per le aspettative degli sfortunati ucraini", ha detto Medvedev paragonando le aspirazioni di Kiev a quelle della realizzazione del comunismo in Urss. "Non è successo e l'Urss è crollata", ha commentato.
Sanders, la Gran Bretagna sia pronta a combattere ancora in Europa
Il Regno Unito deve essere pronto a "combattere in Europa ancora una volta". Lo ha affermato il nuovo comandante delle forze armate britanniche, Patrick Sanders, insediatosi questo mese.
"Siamo la generazione che deve preparare l'esercito a combattere in Europa ancora una volta. Ora è imperativo forgiare un esercito in grado di combattere al fianco dei nostri alleati e sconfiggere la Russia in battaglia", ha affermato in un discorso alle truppe riportato dalla stampa britannica.
"Sono il primo capo di Stato maggiore dal 1941 a prendere il comando dell'esercito all'ombra di una guerra di terra in Europa che coinvolge una potenza continentale", ha ricordato, guardando alla guerra in corso in Ucraina.
Nato, la guerra potrebbe durare anni, continui il sostegno a Kiev
La guerra in Ucraina potrebbe "andare avanti per anni", l'Occidente deve quindi essere pronto a offrire a Kiev un supporto di lungo periodo. Lo ha affermato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista al tedesco Bild. Il capo dell'Alleanza atlantica ha esortato a non "indebolire" il sostegno al Paese invaso dai russi, "anche se i costi sono alti, non solo in termini militari ma anche per l'aumento dei costi dell'energia e dei beni alimentari".
Kiev, a Kharkiv situazione complicata
La situazione al fronte nella regione di Kharkiv, nel Nord dell'Ucraina, è "piuttosto complicata". È quanto sottolineano fonti del governo ucraino citata da Ukrinform, spiegando che l'area è bersaglio di continui attacchi di artiglieria russi, che hanno causato almeno un morto. Le truppe russe stanno cercando di recuperare terreno intorno alla città vicino al confine con la Russia e la seconda più grande dell'Ucraina, dopo essere stati costretti a ritirarsi a maggio. Le fonti aggiungono che la situazione resta comunque "sotto controllo" e che le forze russe non sono ancora in grado di compiere progressi in aree chiave del fronte, come la città di Severodonetsk, più a Sud, assediata da settimane.
Johnson avverte, la guerra sarà lunga
Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha avvertito che la guerra in Ucraina sara' lunga e che i leader occidentali devono accettare che Kiev avrà bisogno di sostegno per anni. "Dobbiamo armarci di coraggio per una lunga guerra", ha scritto Johnson in un articolo per il Sunday Times. "Il tempo e' un fattore vitale", continua Johnson. "Tutto dipenderà dal fatto che l'Ucraina potrà rafforzare la sua capacita' di difendersi più rapidamente di quanto la Russia possa rinnovare la sua capacita' di attaccare". Per fare questo, spiega il premier britannico, l'Ucraina deve "ricevere armi, equipaggiamento, munizioni e addestramento più rapidamente dell'invasore".
Gb, morale russi basso; diserzioni e confusione su obiettivi
Le forze ucraine hanno probabilmente registrato casi di diserzione nelle ultime settimane, ma il morale delle forze russe rimane particolarmente instabile. Si sono verificati casi di intere unità russe che hanno rifiutato ordini e scontri tra ufficiali e le loro truppe. Lo riferisce l'intelligence britannica nel suo ultimo il bollettino sulla guerra in Ucraina. Tra i fattori che determinano il basso morale russo, una scarsa percezione della leadership, opportunità limitate di rotazione delle unità, perdite molto pesanti, stress da combattimento. È probabile che anche molti membri del personale russo di tutti i ranghi rimangano confusi sugli obiettivi della guerra. I problemi di morale nelle truppe russe sono probabilmente così significativi da limitare la capacità di Mosca di raggiungere gli obiettivi operativi, conclude il bollettino.
Stoltenberg, guerra potrebbe durare anni
La guerra in Ucraina potrebbe durare "per anni", ha avvertito il segretario generale Nato, Jens Stoltenberg, in una intervista pubblicata oggi dal quotidiano tedesco Bild. "Dobbiamo essere preparati che questo duri anni", ha affermato. "Non dobbiamo indebolire il nostro sostegno all'Ucraina, anche se i costi sono elevati, non solo in termini di supporto militare, ma anche a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari".
Il governatore di Lugansk: ci prepariamo al peggio
Secondo il governatore della regione dell'Ucraina orientale Lugansk, Serguii Gaidai, "bisogna prepararci al peggio". Nominato dal presidente Volodymyr Zelensky, racconta la situazione nell'area: "A Severodonetsk le forze russe e ucraine si scontrano per le strade, mentre a Lyssychansk il fuoco dell'artiglieria russa è permanente". A Lysytchansk ci sono segni di preparativi per i combattimenti di strada: i soldati stanno scavando buche e montando filo spinato, e la polizia sta piazzando veicoli bruciati attraverso le strade per rallentare il traffico. La vita è molto dura per quel 10% dei residenti di Lyssytchansk rimasti in città nelle cantine, senza rete telefonica, acqua corrente o elettricità. "Cerchiamo di convincerli ad andarsene", ma "alcuni rifiutano categoricamente". E solo una "piccola percentuale" spera che Mosca trasformi la regione in un "mondo russo".
Mosca, evacuate quasi due milioni di persone
La Russia ha evacuato dall'Ucraina oltre 1,9 milioni di persone, di cui 307 mila minori, dall'inizio della "operazione militare speciale". Lo ha reso noto il responsabile del Centro di gestione della difesa nazionale russo, Mikhail Mizintsev. Sabato sono stati evacuati "senza la partecipazione delle autorità ucraine, 29.733 persone dalle aree pericolose" e dalle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk del Donbas. Mizintsev ha aggiunto che la Russia ha inviato oltre 33mila tonnellate di aiuti umanitari per i civili.