AGI - "Gli appelli a evitare di umiliare la Russia può solo umiliare la Francia e ogni altro Paese che chieda lo stesso". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo che il presidente Emmanuel Macron ha ribadito l'appello a "non umiliare" Mosca per non precludersi la possibilità di una soluzione diplomatica alla guerra.
Il presidente russo apre all'uso dei porti occupati per consentire l'export del grano e accusa l'Occidente per la crisi alimentare: "La situazione peggiorerà perché inglesi e americani sanzionano i nostri fertilizzanti".
Ucciso un volontario francese che combatteva con gli ucraini. Feriti due cronisti della Reuters, morto l'autista. Mistero sulla sorte del generale Aleksandr Dvornikov, a capo delle operazioni militari: potrebbe essere stato sostituito.
I filorussi: "bombardamenti su Donetsk, 5 morti"
Bombardamenti ucraini hanno colpito un'area residenziale di Donetsk, uccidendo cinque persone e ferendone altre venti. Lo riferiscono, secondo Tass, le autorità dell'autoproclamata repubblica popolare filorussa di Donetsk, che controllano la città.
Kiev: quattro missili russi su aeroporto civile Kharkiv
I russi hanno colpito con quattro missili un aeroporto civile nei pressi di Kharkiv. Lo riferiscono le autorità locali. L'attacco avrebbe provocato solo danni materiali.
Kiev: cerchiamo di recuperare il controllo di Severodonetsk
Le forze ucraine stanno cercando di "ristabilire il pieno controllo" di Severodonetsk, il centro amministrativo del Lugansk del quale i russi hanno conquistato la maggior parte. Lo ha dichiarato il sindaco della città Olexandre Stryuk. "C'è stato un certo successo" delle truppe russe, che "sono riuscite ad entrare nella città e ad impadronirsene in buona parte, dividendola in due. Ma i nostri militari sono riusciti a ridistribuirsi e costruire una linea di difesa. Attualmente, si sta facendo di tutto per ripristinare il pieno controllo ucraino", ha detto Stryuk in un'intervista televisiva.
Il ministero della Difesa russo aveva affermato oggi che le unità militari ucraine si stavano ritirando da Severodonetsk verso Lysychansk, dall'altra parte del fiume Severskiy Donets, dopo aver subito "perdite critiche" pari, nel caso di alcune unità, al 90%.
"La situazione è piuttosto difficile, stiamo facendo tutto il possibile per respingere il nemico dalla città, i combattimenti di strada continuano accompagnati da un regolare fuoco di artiglieria", ha aggiunto Stryuk, "le nostre forze armate sono fiduciose che ci riusciranno".
Lavrov: la Nato ci ha detto che la sua espansione non riguarda Mosca
La Nato ha detto senza mezzi terminia Mosca che l'espansione dell'alleanza e il possibile ingresso dell'Ucraina non sono affari della Russia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista alla radiotelevisione serbo-bosniaca. "Ci è stato detto direttamente e in modo piuttosto rude: l'espansione dell'alleanza e la possibile partecipazione dell'Ucraina a questo processo non sono affari nostri, non dovremmo essere coinvolti in questi problemi", ha affermato Lavrov.
Lavrov: da anni lavorano in Ucraina centinaia spie Usa e Gb
Centinaia di funzionari della Cia e dell'intelligence britannica lavorano in Ucraina da molti anni. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista alla radiotelevisione serbo-bosniaca.
Lavrov: quest'anno più profitti da export energia
Per il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, non solo le sanzioni occidentali non avranno alcun effetto sulle esportazioni di petrolio russo ma Mosca quest'anno vedrà aumentare i profitti proprio dalle esportazioni di energia. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass. "Considerando il livello dei prezzi che è stato stabilito a seguito delle politiche occidentali, non abbiamo subito perdite di bilancio - ha detto lavrov parlando alla tv serbo-bosniaca - al contrario, quest'anno aumenteremo in modo significativo i profitti derivanti dall'esportazione delle nostre risorse energetiche".
Lavrov: L'Occidente ha impedito a Kiev di proseguire negoziati
L'Occidente, all'indomani del vertice russo-ucraino di Istanbul del 29 marzo, ha proibito a Kiev di continuare i negoziati con Mosca. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista alla radiotelevisione serbo-bosniaca.
Kiev smentisce Mosca: 'contrattacco a Severodonetsk'
Le truppe ucraine non si sarebbero ritirate da Severodonetsk, come afferma Mosca, ma avrebbero effettuato con successo una controffensiva. È quanto ha affermato il governatore ucraino del Lugansk, Sergiy Gaidai. Secondo Gaidai, i russi "non controllano completamente" il centro amministrativo e i difensori sarebbero riusciti a recuperare il 20% del territorio della città. "Non appena avremo ottenuto una gran quantità di armi occidentali di lungo raggio, faremo retrocedere la loro artiglieria e la fanteria fuggirà", ha aggiunto il governatore. La Russia "in precedenza era riuscita a prendere possesso di buona parte della città ma ora il nostro esercito li ha respinti. Stanno soffrendo perdite davvero enormi", ha detto Gaidai.
Putin, "armi Usa? le stiamo schiacciando come noci"
"La Russia sta schiacciando come noci" le armi americane inviate all'Ucraina. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, aggiungendo - come riporta l'agenzia Ria Novosti - che "decine di unità sono già state distrutte"
Kiev e Mosca hanno effettuato uno scambio di corpi dei soldati caduti
Ucraina e Russia hanno effettuato uno scambio dei corpi dei soldati caduti sul campo, "nella formula 160 per 160". Lo ha annunciato il ministero ucraino del Reinserimento dei territori temporaneamente occupati, come riporta l'agenzia Unian.
"Il 2 giugno, nella regione di Zaporizhizhia, la parte ucraina e gli occupanti russi si sono scambiati i corpi dei soldati caduti secondo la formula 160 per 160", ha riferito il ministero.
L’Ucraina annuncia la morte di 4 combattenti stranieri volontari
L'Ucraina ha annunciato la morte di quattro combattenti volontari stranieri. Nel dare la notizia, la Legione internazionale di difesa dell'Ucraina - una brigata ufficiale di volontari che combattono contro i russi - ha reso omaggio al "loro coraggio, alla loro memoria e alla loro eredita'". Lo riporta il Guardian.
I quattro uomini venivano da Germania, Paesi Bassi, Australia e Francia. Non sono stati forniti dettagli sulle circostanze della loro morte
Kuleba critica l’appello di Macron a "non umiliare" la Russia
"Gli appelli a evitare di umiliare la Russia possono solo umiliare la Francia e ogni altro Paese che chieda lo stesso". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo che il presidente Emmanuel Macron ha ribadito l'appello a "non umiliare" Mosca per non precludersi la possibilità di una soluzione diplomatica alla guerra.
"È la Russia a umiliarsi da sola", ha sottolineato Kuleba, "faremo tutti meglio a focalizzarci su come mettere la Russia al suo posto. Questo porterà alla pace e salverà vite"
Kiev, a Izyum quasi distrutta la 35esima armata russa
"A Izyum, la 35esima armata russa è stata distrutta quasi completamente". Lo ha annunciato su Telegram Andriy Yermak, consigliere capo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky
Di Maio, al lavoro con molti Paesi per sbloccare il grano ucraino
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Somma Vesuviana, nel Napoletano, dove ha visitato imprese del settore aerospaziale, assicura l'impegno del governo riguardo il costo delle materie prime, in particolare del grano.
"Ci sono 30 milioni di tonnellate di grano bloccate nei porti ucraini dalle navi da guerra russe - dice - quello che noi stiamo facendo è lavorare affinché la Russia sblocchi l'export di grano nei porti ucraini, perché senza quel grano rischiamo che scoppino nuove guerre in Africa".
"Rischiamo instabilità politica, la proliferazione di organizzazioni terroristiche e colpi di Stato. Martedì faremo una prima sessione di dialogo con i paesi del Mediterraneo sulla sicurezza alimentare. Lavoreremo con tutti i partner insieme alla Germania, alla Turchia, alla Francia e tanti altri per arrivare all'obiettivo di sbloccare le quantità di grano che devono uscire dall'Ucraina".
Papa: "Voglio andare a Kiev ma aspetto il momento opportuno"
"Vorrei andare in Ucraina ma devo aspettare il momento opportuno". Così Papa Francesco rispondendo a un bambino rifugiato ucraino, che gli domandava, durante un incontro nel Cortile di San Damaso, quando sarebbe andato a Kiev. Il Pontefice ha sottolineato che al momento la situazione non è sicura. La settimana prossima, ha poi annunciato, incontrera' rappresentanti del governo ucraino e parlerà anche di un possibile viaggio.
Bombe nella notte su Lugansk; 3 morti tra cui un bambino
Tre civili, tra cui un bambino, sono morti per i bombardamenti russi nella notte sulla regione di Lugansk. Lo riferisce Ukrinform, citando un post su Facebook del capo dell'amministrazione militare regionale, Sergiy Gaidai.
Kiev: prima aspettiamo nuove armi; poi i negoziati
Kiev vuole rafforzare le sue posizioni sul campo con l'aiuto di nuove consegne di armi dai Paesi occidentali, prima di riprendere i colloqui di pace con la Russia. Lo ha detto alla tv di Stato il negoziatore David Arakhamia, come riporta il Guardian. "Le nostre forze armate sono pronte all'uso delle nuove armi, penso che potremo avviare un nuovo round di colloqui da una posizione rafforzata".
Guterres: "Mettere subito fine alle violenze"
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha ribadito la sua richiesta di porre fine alla guerra in Ucraina. "Rinnovo il mio appello per l'immediata cessazione della violenza, per l'accesso umanitario illimitato a tutti coloro che ne hanno bisogno, per l'evacuazione in sicurezza dei civili intrappolati nelle aree di combattimento e per la protezione urgente dei civili e il rispetto dei diritti umani in conformità con le norme internazionali", si legge in una nota, in cui Guterres ricorda che il conflitto in Ucraina ha già ucciso migliaia di persone e ha causato milioni di sfollati. La guerra, ha inoltre avvertito, "ha provocato violazioni inaccettabili dei diritti umani e sta infiammando una crisi globale tridimensionale - cibo, energia e finanza - che sta colpendo la maggior parte persone, paesi ed economie vulnerabili".
Kiev: i russi concentrano gli sforzi sull'offensiva Sloviansk
Le forze russe stanno concentrando i loro maggiori sforzi per sferrare una massiccia offensiva su Sloviansk, nella regione orientale ucraina di Donetsk. Lo riferisce il ministero dell'Interno ucraino, citato dall'agenzia Unian. Più di 20 gruppi tattici sono già concentrati in questa direzione. Ogni gruppo è composto da 600-800 soldati, più di 30 mezzi corazzati per il trasporto di personale, 10 carri armati".
L'ambasciatore ucraino: "La Russia manda il nostro grano pure in Turchia"
L'ambasciatore ucraino ad Ankara accusa la Russia di essersi impossessata del grano ucraino e di averlo spedito in molti paesi inclusa la Turchia. "La Russia ha vergognosamente rubato grano ucraino e l'ha inviato aldilà del mare dalla Crimea fino alla Turchia", ha detto l'inviato di Kiev ad Ankara Vasyl Bodna. "Noi abbiamo chiesto alla Turchia un aiuto per risolvere il caso", ha aggiunto in un messaggio su Twitter. L'Ucraina era il maggior esportatore di grano e olio di semi di girasole prima dell'invasione russa del 24 febbraio scorso. La Turchia ha cercato di mantenere un delicato equilibrio tra Kiev e Mosca. Come componente dell'Alleanza Atlantica ha inviato droni da combattimento all'Ucraina e si è assunta un ruolo di mediazione il conflitto, ma si è trattenuta dall'imporre sanzioni alla Russia dalla quale dipende per grano ed energia. Ankara ha anche offerto, su richiesta delle nazioni unite, aiuto per assicurare i corridoi marittimi sicuri per l'export del grano ucraino. Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov sarà in Turchia mercoledì per discutere la questione. I prezzi del cibo sono schizzati verso l'altro da quando è iniziata la guerra, con paesi in Africa e nel Medioriente particolarmente a rischio se il grano non sarà esportato dato che le navi russe bloccano o i porti dell'Ucraina nel Mar Nero.
Esperti Usa: falliti gli assalti russi vicino a Izyum e Lyman
Le forze russe continuano ad affrontare "azioni partigiane ucraine" nei territori conquistati. Lo riferisce il think tank Usa Study of War nel suo ultimo aggiornamento sugli sviluppi della guerra in Ucraina. Sarebbero falliti assalti a sud-est e sud-ovest di Izyum e a ovest di Lyman, mentre non si registrano progressi importanti nell'avanzata verso Slovyansk. Successi russi sono invece segnalati nella parte orientale di Severodonetsk, ma le forze ucraine continuano a lanciare contrattacchi localizzati sia in citta' che in periferia.