AGI - Il presidente russo torna sullo spettro della fame come conseguenza della guerra: "La situazione peggiorerà, perché inglesi e americani sanzionano i nostri fertilizzanti". Poi annuncia l'aumento delle esportazioni di frumento fino a 50 milioni di tonnellate.
Per il presidente Francese Emmanuel Macron: dal presidente russo un errore madornale, ora è isolato
Due giornalisti dell'agenzia Reuters sono rimasti feriti a Severdonetsk e l'autista dell'auto su cui viaggiavano è morto a causa dei bombardamenti delle forze armate ucraine. Lo ha riferito il corrispondente di RT Igor Zhdanov, citato dalla Tass.
"Siamo stati bombardati all'ingresso di Severodonetsk. Uno dei proiettili è caduto esattamente sull'auto, cinque a dieci metri davanti a noi, a bordo della quale c'erano due giornalisti di Reuters.
Stoltenberg sente Erdogan, colloquio "costruttivo"
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante un colloquio con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha sostenuto gli sforzi di Ankara per concordare con Mosca le condizioni per l'esportazione di grano dai porti ucraini.
"Ho avuto una telefonata costruttiva con il presidente Erdogan. La Turchia è un apprezzato alleato. Plaudiamo i suoi sforzi per raggiungere un accordo per la sicurezza alimentare", ha twittato Stoltenberg. Il segretario generale ha anche riferito di aver discusso con il leader turco delle richieste di Finlandia e Svezia, bloccate da Ankara, di aderire alla Nato. "Abbiamo in programma di continuare il nostro dialogo", ha affermato.
Kiev: nella centrale atomica di Zaporizhzhia la situazione è "grave"
Secondo l'agenzia di intelligence militare ucraina, la più grande centrale nucleare d'Europa, quella di Zaporizhzhia - nella regione sud-orientale occupata dai russi - sta affrontando una grave carenza di pezzi di ricambio.
"Nell'impianto", ha riferito l'intelligence del ministero della Difesa in una nota, "si è sviluppata una situazione critica in termini di garanzia di operazioni stabili e sicure. Non sono rimasti praticamente pezzi di ricambio e materiali riutilizzabili".
La centrale di Zaporizhzhia è stata occupata dalle truppe russe poco dopo l'inizio dell'invasione del Paese, ma la struttura è ancora gestita da tecnici ucraini.
Putin: i porti di Berdyansk e Mariupol potranno esportare grano
La Russia sta finendo di sminare i porti di Berdyansk e Mariupol sul Mar d'Azov ed è pronta a offrirli per sbloccare l'export di grano dall'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, in un'intervista alla televisione pubblica. "I porti del Mar d'Azov - Berdyansk, Mariupol - sono sotto il nostro controllo, siamo pronti a garantire un'esportazione senza problemi, compreso del grano ucraino, attraverso questi porti", ha detto il leader russo. "Stiamo finendo i lavori di sminamento", ha aggiunto, "il lavoro è in fase di completamento, creeremo la logistica necessaria, lo faremo".
Abramovich tra i 20 oligarchi alla Corte Ue contro le sanzioni
Una ventina di oligarchi, tra loro Roman Abramovich, hanno fatto ricorso alla Corte di Giustizia dell'Unione europea contro le sanzioni imposte dalla Commissione europea per l'invasione russa dell'Ucraina. E' quanto riporto Politico.eu che cita tra i ricorrenti anche Mikhail Fridman, fondatore dell'Alfa Group; Petr Aven, ritenuto "uno degli oligarchi più vicini a Vladimir Putin" e il miliardario Alisher Usmanov.
Macron: errore storico di Putin, ora è isolato
Il presidente russo Vladimir Putin a fatto un "errore storico e fondamentale" invadendo l'Ucraina e adesso e' "isolato". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in un 'intervista rilasciata alla stampa regionale. "Penso, e gliel'ho detto, che ha fatto un errore storico e fondamentale per la sua gente, per se stesso e per la storia". Il presidente francese non ha escluso una visita a Kiev in tempi brevi.
Putin: garantiremo la sicurezza dell'export dai porti senza condizioni
La Russia è pronta a garantire il passaggio sicuro delle navi con grano ucraino senza alcuna condizione. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, assicurando che i porti ucraini sminati per il passaggio dei cereali non verranno attacchi. "Non approfitteremo della situazione di sminamento per, diciamo, effettuare una sorta di attacco dal mare", ha detto Putin durante un'intervista alla televisione pubblica. "Garantiremo un passaggio pacifico, garantiremo la sicurezza degli accessi a questi porti, assicureremo l'ingresso di navi straniere e il loro movimento, senza condizioni", ha aggiunto Putin.
Kiev: pronti a riprendere l'export da Odessa ma servono garanzie
Kiev "è pronta a riprendere le esportazioni" dal porto di Odessa. Lo ha annunciato su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
"L'Ucraina è pronta a creare le condizioni necessarie per riprendere le esportazioni dal porto di Odessa", si legge nel tweet, "la questione è come assicurarsi che la Russia non abusi della rotta commerciale per attaccare la città di Odessa". "Finora", fa notare il ministro, "non abbiamo nessuna garanzia dalla Russia. Cerchiamo soluzioni insieme alle Nazioni Unite e ai partner".
Putin: l'export di cereali dall'Ucraina "non è un problema"
"Non ci sono problemi" con l'esportazione di grano dall'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, in un'intervista televisiva rilanciata dalle agenzie e in cui ha spiegato che l'Ucraina può esportare "dai porti che controlla, per esempio Odessa", ma anche "via Romania e Polonia" o Bielorussia, "se vengono revocate le sanzioni" contro Minsk. Da parte sua, ha detto il capo del Cremlino, la Russia si impegna a "garantire la sicurezza" dell'export dai porti.
Blinken: non vogliamo una guerra lunga che danneggi la Russia
Il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, ha assicurato che l'Occidente non cerca di trascinare le ostilità in Ucraina e ha esortato la Russia a mettere fine al conflitto. "Chiediamo ancora una volta al presidente Putin di porre fine immediatamente a questo conflitto, a tutte le sofferenze e a gli sconvolgimenti globali causati dalla guerra da lui voluta. Né gli Stati Uniti né i nostri alleati e partner cercano di prolungare questa guerra per danneggiare la Russia", ha affermato Blinken in una dichiarazione scritta.
Putin: la Russia capro espiatorio per la crisi alimentare
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha denunciato i tentativi di "fare della Russia il capro espiatorio" della crisi alimentare globale e ha negato che Mosca stia bloccando le esportazioni di grano dai porti ucraini. "La situazione peggiorerà, perché gli inglesi e gli americani hanno imposto sanzioni sui nostri fertilizzanti", ha poi avvertito Putin in un'intervista televisiva rilanciata dall'agenzia Ria Novosti. Allo stesso tempo, il capo del Cremlino ha annunciato che la Russia aumenterà il suo export di grano fino a 50 milioni di tonnellate.
Volontario francese morto nei combattimenti
Un volontario francese è morto nei combattimenti in Ucraina. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Parigi. "Abbiamo appreso la triste notizia - ha fatto sapere il Quai d'Orsay - che un francese e' stato ferito a morte nei combattimenti in Ucraina. Facciamo le nostre condoglianze alla famiglia". Il ministero ha anche aggiunto nella nota che "tutto il territorio ucraino è zona di guerra e in questo contesto si sconsiglia di viaggiare nel Paese senza un motivo serio".
Due giornalisti Reuters sono stati feriti a Severdonetsk, ucciso l'autista
Due giornalisti dell'agenzia Reuters sono rimasti feriti a Severdonetsk e l'autista dell'auto su cui viaggiavano è morto a causa dei bombardamenti delle forze armate ucraine. Lo ha riferito il corrispondente di RT Igor Zhdanov, citato dalla Tass. "Siamo stati bombardati all'ingresso di Severodonetsk. Uno dei proiettili è caduto esattamente sull'auto, cinque a dieci metri davanti a noi, a bordo della quale c'erano due giornalisti di Reuters. All'inizio sembrava che avessero colpito una mina: l'auto si è ribaltata di lato e ha preso fuoco. L'autista è morto sul colpo, i giornalisti sono stati trasportati in ospedale. Stavano mirando: hanno aspettato fino a quando siamo entrati e solo allora hanno iniziato a bombardare", ha scritto il giornalista russo sul suo canale Telegram. Successivamente, una fonte della Reuters ha confermato alla Tass che due giornalisti dell'agenzia sono rimasti feriti a seguito del bombardamento delle forze armate ucraine a Severdonetsk. "La strada è stata bombardata dai militari ucraini e la loro auto è stata colpita da un proiettile", ha detto uno dei due giornalisti, Sasha. L'altro, Pavel, ha un braccio rotto. Sono in un ospedale a Rubizhne", ha aggiunto la fonte.
Von der Leyen: Ue sosterrà Kiev per tutto il tempo necessario
Abbiamo appena adottato il nostro sesto pacchetto di severe sanzioni contro la Russia e manterremo la pressione. L'Europa sosterra' l'Ucraina per tutto il tempo necessario, con tutti gli aiuti finanziari, tecnici e umanitari possibili. Li aiuteremo a ricostruire, riformare e modernizzare" il Paese. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, impegnata in queste ore in un viaggio all'Eliseo dove incontra il presidente francese, Emmanuel Macron.
Michel: "L'Ue farà di tutto per porre fine alla guerra"
"Nel centesimo giorno della guerra russa in Ucraina il Consiglio Ue ha formalmente adottato il sesto pacchetto di sanzioni, che comprende anche il divieto del petrolio russo. L'Ue è unita e farà tutto il possibile per porre fine a questa guerra disastrosa". Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
Mosca: "Non ha senso discutere ora dell'incontro tra Putin e Zelensky"
Le discussioni su un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo ucraino Vladimir Zelensky in questo momento non hanno senso. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass. "Non vedo alcun motivo, nemmeno a livello teorico, per discutere di questo problema. Siamo grati a tutti coloro che offrono il loro ruolo di intermediario".
I filorussi conquistano 2 insediamenti a Nord di Slovyansk
I separatisti filorussi del Donetsk affermano di aver conquistato gli insediamenti di Shchurove e Yarove, a Est di Lyman e a Nord di Slovyansk. Lo riferisce il quartier generale delle forze dell'autoproclamata repubblica del Donetsk, secondo il quale sono in corso ora combattimenti contro gli ucraini per il controllo di Svjatohirsk. Slovyansk è, insieme a Kramatorsk, il principale centro del Donetsk ancora in mano agli ucraini. Lyman e' invece stata presa dai separatisti nei giorni scorsi.
Mosca: "Andremo avanti fino al raggiungimento degli obiettivi"
La Russia proseguià la sua operazione militare in Ucraina fin quando non saranno raggiunti tutti i suoi obiettivi. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, precisando che "uno dei principali obiettivi è quello di proteggere le popolazioni delle Repubbliche di Donetsk e Luhansk" e che "sono state adottate misure per garantire la loro protezione e alcuni risultati sono stati raggiunti". "Alcuni risultati sono stati raggiunti: molti insediamenti sono stati liberati dalle forze armate ucraine filo-naziste, così come direttamente da elementi nazionalisti, e le persone hanno adesso l'opportunita' di iniziare una vita pacifica. Questo lavoro continuerà fino al momento in cui tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale non saranno raggiunti", ha affermato Peskov secondo quanto riporta l'agenzia Tass
Nel centesimo giorno guerra Zelensky promette la vittoria di Kiev
"La vittoria sara' nostra": lo ha detto il presidente ucraino, Volodymir Zelensky, nel centesimo giorno della guerra contro l'invasore russo.
100 giorni invasione russa; 100 giorni sostegno Ue
"Cento giorni dall'invasione russa dell'Ucraina. Cento giorni di Ue a sostegno dell'Ucraina". Cosi' l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, sintetizza in un tweet la guerra. "Cento giorni che hanno provocato migliaia di morti e 6,8 milioni di profughi; 100 giorni di distruzione insensata con miliardi di danni; 100 giorni di porti bloccati e campi bombardati, 22 milioni di tonnellate di grano bloccati", aggiunge. Di contro, "100 giorni di assistenza dell'Ue, per un valore di 9 miliardi di cui 2 miliardi per le forze armate ucraine; 100 giorni con 6 pacchetti di sanzioni, 1.158 persone/98 entita' elencate, il 90% del petrolio russo messo al bando e le principali banche russe smobilitate; 100 giorni alla ricerca di vie diplomatiche per uscire dalla guerra; 100 giorni di Ue al fianco dell'Ucraina e al suo popolo. E continueremo a farlo fino alla vittoria dell'Ucraina sull'aggressione russa".
Mosca: "L'Occidente blocca l'export di grano per i suoi interessi"
La Russia vuole "esportare cereali verso tutti i Paesi che ne hanno bisogno ma cio' viene impedito dai Paesi occidentali per via dei loro interessi politici e commerciali". Lo ha dichiarato in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Siamo pronti a creare le condizioni per consentire le esportazioni da Odessa e da altri porti del Mar Nero e del Mare d'Azov", ha aggiunto Zakharova, "le mine stanno impedendo le esportazioni di cereali e queste mine sono state installate dalle forze militari ucraine".
Lavrov il 6 giugno a Belgrado, l'8 ad Ankara
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, visiterà il 6 giugno Belgrado, dove incontrerà il presidente serbo Alexander Vucic, e l'8 giugno sarà ad Ankara, dove discutera' con l'omologo turco Mevlut Cavusoglu le crisi in Ucraina, Libia, Siria e Nagorno-Karabakh. Lo ha annunciato in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
Metsola: "Cento giorni di guerra; restiamo uniti e risoluti"
"Cento giorni fa il mondo è cambiato. La risposta dell'Europa è stata senza precedenti. Dobbiamo rimanere uniti e risoluti". Lo scrive in un tweet la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. "La prossima settimana il Parlamento europeo accoglierà il presidente della Rada, Ruslan Stefanchuk, a Strasburgo per discutere del nostro continuo sostegno. L'Europa deve essere leader. L'Europa deve offrire speranza", si legge ancora nel tweet.
Per l'Onu "questa guerra non avrà vicintori"
La guerra tra Mosca e Kiev, giunta al suo centesimo giorno, "non avra' un vincitore". Lo scrive in una nota Amin Awad, coordinatore Onu per la crisi in Ucraina. "Piuttosto, abbiamo visto per cento giorni cosa e' stato perduto: vite, case posti di lavoro e prospettive", ha affermato il funzionario. "Abbiamo bisogno di pace. La guerra deve finire, la guerra ha messo a dura prova la popolazione civile", ha affermato Awad, citando "distruzioni, devastazioni in città e villaggi". "In poco più di tre mesi, quasi 14 milioni di ucraini sono stati costretti a fuggire dalle loro case, la maggior parte sono donne e bambini", ha continuato Awad, definendo il fenomeno "senza precedenti nella storia".
Mosca: pronti al dialogo ma serve rispetto
La Russia è pronta "a dialogare su qualsiasi questione, ma ci deve essere il rispetto": lo ha affermato il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in una intervista a Al Jazeera.
"Abbiamo cercato un accordo attraverso la diplomazia sulle questioni riguardanti l'Ucraina, così come sulle questioni inerenti alle relazioni con la Nato e la sicurezza. Non e' successo niente. Nessuno ci ascolta. Gli americani non ci ascoltano, gli europei non ci ascoltano. E seguono il proprio corso. Ma così gli sforzi diplomatici svaniscono e gli eventi prendono una piega diversa. Vengono prese decisioni simili a quelle prese dal nostro presidente il 24 febbraio, la decisione di iniziare un'operazione militare speciale", ha osservato Medvedev
Mosca: Kiev accetti le nostre richieste per salvare vite
L'accettazione delle richieste di Mosca da parte di Kiev può salvare vite e territori in Ucraina. Lo ha sottolineato il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in una intervista a Al Jazeera.
Evacuati altri 319 civili da Mariupol nel Donetsk
Altri 319 civili tra cui 24 bambini sono stati evacuati da Mariupol nel territorio della Repubblica separatista di Donetsk tra ieri e oggi. Lo riferisce lo stato maggiore della Repubblica. I civili sono stati trasferiti a Bezymenne nel distretto di Novoazovsk. In totale, 39.119 persone sono state evacuate da Mariupol nel Donetsk dal 5 marzo a oggi.
Intelligence Gb: successo tattico Russia in Donbass
"La Russia sta ottenendo un successo tattico nel Donbass": cosi' l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina, giunta al centesimo giorno. "Le forze russe hanno avuto uno slancio, che hanno mantenuto, e attualmente sembrano mantenre l'iniziativa sull'opposizione ucraina", si legge ancora. Sottolineando che Mosca, "in seguito al fallimento del progetto iniziale, ha modificato la sua linea operativa concentrandosi sul Donbass", l'intelligence britannica aggiunge che "la Russia controlla oltre il 90% dell'Oblast di Luhansk ed e' probabile che completi il controllo nelle prossime due settimane".
Gli 007 di sua Maestà ritengono tuttavia che Mosca abbia raggiunto "questi recenti successi tattici pagando un prezzo significativo in termini di risorse". "Per ottenere il successo - conclude l'intelligence Gb - la Russia dovrà continuare a investire massicciamente nelle risorse umane e materiali e cio' richiederà probabilmente altro tempo"
La Russia ha iniziato un'esercitazione militare nel Pacifico con 40 navi guerra
La flotta militare russa nel Pacifico ha iniziato una esercitazione che coinvolge oltre 40 navi da guerra e 20 aerei da combattimento e elicotteri. Lo riporta l'agenzia Tass citando fonti della Difesa russa. Il dicastero della Difesa precisa che la nave 'Maresciallo Krylov' e la fregata 'Maresciallo Shaposhnikov' prendono parte all'esercitazione, insieme a grandi navi e corvette anti-sottomarino, piccole navi anti-sottomarino, dragamine, navi missilistiche e navi ausiliarie.
L'esercitazione si svolgerà fino al 10 giugno, in conformita' con il programma di addestramento 2022 della flotta del Pacifico, spiega infine il ministero
Zelensky: "Con i partner studiamo nuove sanzioni"
"L'Ucraina ha già iniziato a lavorare, insieme ai suoi partner internazionali, su nuovi pacchetti di sanzioni contro la Russia, che pagherà il prezzo pieno per aver distrutto la vita dei suoi vicini". Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nell'ultimo videomessaggio.
"L'Unione europea - ha aggiunto Zelensky - si sta gradualmente muovendo verso l'attuazione del sesto pacchetto di sanzioni. Il mondo sta finalmente rinunciando al petrolio russo. E altri Paesi, che producono petrolio molto migliore e più leggero, si stanno preparando a sostituire le forniture russe. Pertanto, in questa direzione si perdono ingenti somme per lo Stato aggressore", ha concluso il capo dello Stato ucraino.
Zelensky: 50 ambasciate hanno riaperto a Kiev
Sono 50 le ambasciate che hanno ripreso la propria attività a Kiev. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato da Kyiv Independent.
"Ogni nuova ambasciata che torna nella nostra capitale e' una testimonianza della nostra fiducia nella nostra vittoria", ha concluso Zelensky.
Kiev: da inizio guerra sono nati oltre 48mila bambini
Dall'inizio della guerra in Ucraina, il 24 febbraio scorso, sono nati nel Paese oltre 48 mila bambini. Lo ha riferito il ministero della Salute ucraino secondo quanto riportato da Kyiv Independent. La maggior parte dei bambini è nata nelle oblast di Leopoli, Dnipropetrovsk e Odessa.
Medvedev: "Conseguenze se le armi saranno usate contro territorio russo"
"Mosca colpirà mortalmente i centri decisionali se Kiev utilizzera' le armi ricevute dagli Stati Uniti contro i territori russi". Lo ha affermato il vice capo del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev, in una intervista ad Al Jazeera riportata dall'agenzia russa Tass.
"Se queste tipo di armi verranno utilizzate contro i territori russi - ha aggiunto - le forze armate del nostro Paese non avranno altra scelta che agire per sconfiggere i centri decisionali".
Zelensky: "Nuovo pacchetto di aiuti dalla Svezia"
"Oggi abbiamo un nuovo pacchetto di aiuti alla difesa dalla Svezia. Sono molto grato alla leadership di questo stato". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in un video-messaggio su Facebook.
"Ci aspettiamo anche buone notizie sulla fornitura di armi da parte di altri partner - ha sottolineato Zelensky - stiamo lavorando per portare la fornitura di moderni sistemi di combattimento ad un livello molto piu' elevato".
Zelensky: "Gli Usa confermano l'invio di lanciarazzi Himars"
"Gli Stati Uniti hanno confermato a vari livelli che il moderno lanciarazzi HIMARS sarà inviato nel nostro paese". Lo ha annunciato il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky in un video su Facebook. "Queste armi ci aiuteranno davvero a salvare la vita del nostro popolo e a proteggere la nostra terra - ha aggiunto Zelensky - Sono grato al Presidente Biden, a tutti i nostri amici americani e al popolo degli Stati Uniti per il loro sostegno. Non vediamo l'ora".