AGI - La notizia che domina le prime pagine americane è il massacro nella scuola elementare in Texas, e gli articoli mettono l’accento sull’urgenza di regolamentare più severamente l’acquisito e il possesso di armi da fuoco. Sulla stampa europea trova invece risalto l’inchiesta di un gruppo di giornali sulla repressione cinese della minoranza Uiguri, valorizzata soprattutto dalle testate che facevano parte del pool, mentre altre puntano su notizie di portata più nazionali che estera.
Presente anche, specie sui giornali cinesi ma anche sul Financial Times, il tema degli equilibri nell’Asia-Pacifico dopo la visita di Biden in Corea del Sud e Giappone.
Washington Post
La strage degli innocenti a Uvalde, in Texas, è la più grave consumata in scuola americana negli ultimi 10 anni, sottolinea il Washington Post che apre sui 19 bambini uccisi, assieme a due insegnanti, da un diciottenne. L’ennesima sparatoria di massa, sottolinea il Post, ripropone il problema del controllo delle armi da fuoco, che la ferma opposizione dei repubblicani e di alcuni democratici ha sempre impedito. Biden dopo il massacro ha rivolto un accorato appello alla politica perché finalmente agisca, ma la risposta dei repubblicani è stata tiepidissima, con l’invito ad attendere ulteriori indagini su Uvalde prima di valutare se sia il caso di parlare di una stretta sulle armi. I democratici hanno risposto con durezza, e i toni si sono surriscaldati fino allo scambio di vaffa. A centro pagina, lo scandalo degli abusi sessuali commessi da ministri del ramo sudista della chiesa battista americana, che ha coperto per anni i responsabili e ora chiede scusa e annuncia ora la pubblicazione di una lista dei sospettati. In risalto anche la sconfitta subita da Trump nelle primarie dei repubblicani in Georgia, dove ha tentato inutilmente di far fuori il governatore uscente Brian Kemp, che nel 2020 non aveva appoggiato l’ex presidente nel suo tentativo di ribaltare il risultato delle elezioni. Kemp ha stracciato lo sfidante sostenuto da Trump, David Perdue, e sarà dunque ricandidato. In minore evidenza l’Ucraina, con un approfondimento sui porti che, secondo l’intelligence americana, la Russia ha bloccato con lo scopo deliberato di provocare una crisi alimentare mondiale impedendo l’esportazione del grano ucraino. Il giornale anticipa, infine, che in occasione dell’anniversario della morte di George Floyd, l’afroamericano strangolato col ginocchio da un poliziotto durante l’arresto, Biden firmerà un ordine esecutivo per limitare le violenze della polizia.
New York Times
Il massacro di bambini nella scuola di Uvalde, in Texas, è il titolo a tutta pagina del New York Times. “La sparatoria di massa ha inasprito un dibattito politico nazionale sulle leggi sulle armi “, sottolinea il Nyt, e ricorda che appena 10 giorni fa un diciottenne, come il killer di Uvalde, aveva fatto una strage in un supermercato di Buffalo. Un servizio è dedicato alla reazione del presidente Biden, e al suo commosso appello ai partiti perché si uniscano “nel fare quello che nel nostro intimo sappiamo di dover fare”, una stretta normativa sulle armi da fuoco. Il giornale ha anche sentito i parenti dei 20 bambini uccisi nel 2012 nella scuola di Sandy Hook, che resta, per numero di vittime, l’episodio del genere più grave nella storia americana. In evidenza anche le tensioni con la Cina: “L'amministrazione Biden ha accelerato i suoi sforzi per rimodellare i sistemi di difesa di Taiwan poiché prevede una presenza militare americana più solida nella regione per cercare di scoraggiare un potenziale attacco da parte dell'esercito cinese”, scrive il Nyt citando “attuali ed ex funzionari statunitensi”. Perché l’attacco russo contro l’Ucraina “ha reso i dirigenti americani e taiwanesi profondamente consapevoli che un autocrate può ordinare l'invasione di un territorio vicino in qualsiasi momento. Ma ha anche mostrato come un piccolo esercito possa resistere contro un nemico apparentemente potente”. Il quotidiano dà spazio anche agli sviluppi della guerra in Donbass e alle primarie repubblicante in Georgia, dov’è stato sconfitto il candidato sostenuto da Trump.
Wall Street Journal
L’eccidio di bambini nella scuola elementare di Uvalde, in Texas, è il fatto di apertura sul Wall Street Journal, che si astiene da commenti e offre una cronaca molto asciutta del peggior massacro in un istituto scolastico americano dopo quello di Sandy Hook nel 2012. A fianco della foto di familiari affranti di uno dei 19 piccoli uccisi, il titolo sul gigante dell’attività mineraria Glencore che si dichiara colpevole di una serie di reati, tra cui la manipolazione del mercato (compresi i prezzi dei carburanti) e la corruzione, commessi nei Paesi in via di sviluppo dove opera, e accetta di pagare sanzioni per 1,2 miliardi di dollari. Si chiude così, sottolinea il Wsj, una vicenda giudiziaria in cui la società era impigliata da anni, con diverse indagini in Gran Bretagna, negli Usa e in Brasile. In rilievo anche un’analisi sulle tendenze dei mercati, dove secondo il giornale in questo momento “il re è il denaro”: gli investitori, infatti, comprano soprattutto titoli che pagano dividendi, mentre sono meno propensi a puntare, come prima, sulle aziende che effettuano riacquisti di azioni proprie. Un altro approfondimento riguarda le strategie della Fed per contenere l’inflazione, oggi più ardue rispetto al passato quando la banca centrale “contava sul mercato immobiliare per fare gran parte del lavoro”, perché il rialzo dei tassi, rendendo più costosi i mutui, faceva calare gli acquisiti di case. Ma, spiega il Wsj, “questa volta, il rovente mercato immobiliare americano minaccia di rendere più difficile il lavoro della Fed” perché vi sono “molti acquirenti in competizione per così poche proprietà disponibili, che i prezzi delle case negli Stati Uniti sono aumentati del 18,8% lo scorso anno”.
Financial Times
La tensione sale nell’Asia-Pacifico dopo la dichiarazione di Biden sulla possibilità di intervento militare americano in difesa di Taiwan nel caso di un attacco cinese contro l’isola, ed è questo il tema del giorno per il Financial Times. “Bombardieri cinesi e russi hanno sfiorato il Giappone durante la visita di Biden a Tokyo”: questa la notizia che fa titolo. Il sorvolo dei jet, capaci di traportare testate nucleari, è avvenuto ieri nel quadro di un’esercitazione militare congiunta che Cina e Russia hanno tenuto nel Mar del Giappone mentre nella capitale si riuniva con il presidente americano il Quad, formato comprendente, oltre agli Usa e al Paese del Sol Levante, anche India e Australia. La mossa di Mosca e Pechino invia un segnale che Washington considera preoccupante, secondo fonti citate da Ft: perché è la conferma che la cooperazione militare tra Mosca e Pechino si è rafforzata, e indica che la Russia si schiera con la Cina e non con gli altri Paesi della regione. In effetti, rileva il giornale, simili esercitazioni aeree congiunte sino-russe si svolgono regolarmente da tre anni, ma certo non è un caso che i due Paesi ne abbiano tenuta una proprio nell’ultimo giorno della missione di Biden in Asia. In un’analisi, Ft riflette sull’intenzione degli Usa di aumentare il loro peso nell’Asia-Pacifico per contrastare la Cina e conclude che questo obiettivo potrà essere raggiunto solo se l’impegno di Washington per l’economia della regione sarà pari a quello militare. Nella parte bassa della prima pagina, la notizia che la multinazionale anglo-svizzera Glencore, colosso dello sfruttamento di risorse naturali, dopo le indagini delle autorità americane e britanniche ammette di aver pagato tangenti e accetta una sanzione da 1,5 miliardi di dollari.
The Times
Arriva la tassa sugli extraprofitti delle società energetiche, ed è il titolo di apertura del Times. L’imposta, voluta dal cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak ma finora sgradita a Downing Street, è infine passata e il premier Boris Johnson si appresta ad annunciarlo ufficialmente. La mediazione è stata trovata in un meccanismo di imposizione graduale, che consentirà di far pagare proporzionalmente meno quelle aziende che aumentino i loro investimenti nel Regno Unito. Il gettito della tassa servirà a finanziare tra il 70 e l’80% di un pacchetto straordinario di aiuti alle famiglie in crisi per gli enormi aumenti delle bollette e più in generale per l’inflazione. L’ammontare delle misure, secondo il giornale, potrebbe essere di 10 miliardi di sterline. Spazio in prima pagina anche alla strage nella scuola elementare in Texas, e a una notizia oggetto di polemica a Londra: un uomo che negli anni ’90 fu condannato a 14 anni di carcere per traffico di droga, gestisce una comunità per bambini disagiati che incassa rette pagate con fondi pubblici per circa 70.000 sterline al mese.
Le Monde
Un servizio sulla repressione in Cina della minoranza etnica musulmana degli Uiguri connota la prima pagina di Le Monde che pubblica un impressionante collage di foto segnaletiche scattate dalla polizia cinese a migliaia di Uiguri dopo l’arresto. Le fotografie sono tra i copiosi documenti pubblicati da un pool di testate internazionali che ha realizzato un’inchiesta sulla macchina repressiva cinese: “Giovani, vecchi, donne, uomini sono finiti in carcere per il solo fatto di essere imparentati con un presunto colpevole”, scrive Le Monde, che cita il caso di un distretto amministrativo dello Xinjiang, la provincia dell’estremo oriente della Cina abitata dagli Uiguri, dove nel 2008 il 12% degli adulti sono stati arrestati. Tra gli altri titoli, la guerra in Ucraina con “l’inesorabile avanzata russa nel Donbass”, e un approfondimento sulla nomina di Pap Ndyae, una delle figure di riferimento della sinistra francese, a ministro dell’Istruzione.
Le Figaro
Sceglie il tema della sanità Le Figaro, che titola “Ospedali sull’orlo dell’asfissia per mancanza di personale”. Il servizio racconta di pronto soccorso in crisi, reparti di maternità a rischio di chiusura e di diffuse condizioni di difficoltà causate in moltissime strutture dalla grave penuria di infermieri. “L'ospedale pubblico francese è malato. I posti letto sono chiusi in tre quarti degli stabilimenti del Paese, le sale operatorie sono ferme, i servizi di emergenza stanno limitando la loro attività, il tasso di assenteismo sta esplodendo... Il malessere è tale che la prossima estate è vista con maggiore preoccupazione. Secondo il parere di tutti gli operatori sanitari, sarà difficile far fronte a un rimbalzo della pandemia o a una forte ondata di caldo”, scrive il giornale, che elenca le cause per cui si è arrivati a questo punto, e conclude: “Non è più tempo di diagnosi, bisogna passare all’azione”. Spazio anche a un servizio sulla lotta contro i trafficanti d’arte e a un approfondimento politico sulla strategia della neo premier Elisabeth Borne per “ricompattare una maggioranza in preda ai dubbi”.
El Pais
Nuova puntata delle intercettazioni dell’ex commissario di polizia José Manuel Villarejo, che da giorni El Pais pubblica in esclusiva e che oggi tornano in apertura. L’investigatore, oggi in pensione, teneva stretti contatti con i dirigenti del Partito popolare, che cercavano di insabbiare un’indagine sui loro fondi neri ma parlavano a tutto campo in uno scambio continuo di informazioni. Che, come titola il quotidiano, hanno riguardato anche “il conto segreto di re Juan Carlos in Svizzera”. Secondo El Pais, nel 2017 Villarejo ne rivelò l’esistenza all’allora leader del partito, Dolores de Cospedal, ben due anni prima che il procuratore svizzero Yves Bertossa avviasse un’inchiesta. Il quotidiano dà un titolo anche all’inchiesta condotta da un pool di testate giornalistiche di cui fa parte, sulla repressione della minoranza etnica Uiguri in Cina, e mette in evidenza l’iniziativa del governo spagnolo per incrementare la produzione nazionale di microchip con un piano da 12 miliardi di euro.
Frankfurter Allgemeine Zeitung
A Davos appare lo sfilacciamento del vecchio ordine mondiale provocato dalla guerra in Ucraina, nota la Faz nel suo titolo di apertura dedicato al forum economico mondiale. La Russia è assente, e la Cina c’è ma “è molto meno vicina all’Occidente di quanto non lo siano le bandiere” che sventolano nella città svizzera, dove il ministro tedesco delle Finanze, Lindner, ha attaccato Pechino per la repressione della minoranza etnica Uiguri. Tema, questo, che torna anche in un titolo a centro pagina sulla richiesta formale di chiarimenti, rivolta a Pechino dalla ministra tedesca degli Esteri, Baerbock, dopo la pubblicazione dello “scioccante” dossier di un pool di testate giornalistiche internazionali sulle violazioni dei diritti umani nella provincia cinese dello Xinjiang. Spazio anche a una notizia politica che incrina il mito tedesco dell’efficienza: si dovrà tornare a votare in molti collegi elettorali di Berlino, compreso il centralissimo Mitte, a causa di gravi irregolarità nei seggi. “Nessuna ragione per teorie del complotto, semplice incapacità”, sferza la Faz in un’editoriale molto critico nei confronti dell’amministrazione della capitale.
China Daily
Gli equilibri dell’Asia-Pacifico tra i temi centrali per il China Daily, con un’analisi sulla dichiarazione di Biden sull’impegno militare americano in difesa di Taiwan e i programmi della missione di 10 giorni che il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, intraprende oggi nella regione dove ieri si è concluso, con un incontro del Quad, il viaggio del presidente americano. L’uscita di Biden su Taiwan "dà motivo alla parte cinese di mettere in dubbio la credibilità degli Stati Uniti sul loro impegno per il principio di una sola Cina", ha detto al giornale Liu Qingbin, già professore presso l'Institute of Advanced Sciences della Yokohama National University in Giappone e ora presso il China Digital Economy Institute, convinto che Biden abbia parlato a ragion veduta: “La gaffe in politica è quando si dice quello che si pensa davvero”, afferma il docente. Taiwan non c’entra con la missione di Wang Yi, che toccherà le Isole Salomone, Kiribati, Samoa, Fiji, Tonga, Vanuatu, Papua Nuova Guinea e Timor Est. “A differenza di alcuni paesi come gli Stati Uniti e l'Australia che danno indicazioni con condiscendenza ai Paesi insulari del Pacifico meridionale, la Cina rispetta la sovranità di questi Paesi e li tratta alla pari e con rispetto e fiducia reciproci”, assicura un analista interpellato dal giornale, che si profonde in una dettagliata lista di tutte le iniziative economiche e gli aiuti in vari campi offerti negli ultimi anni da Pechino alle nazioni insulari.
Quotidiano del Popolo
“Il viaggio di Biden in Asia per alimentare contrapposizioni non ha conquistato nessuno e la tattica di divisiva è destinata a fallire”: è il titolo, dal tenore inequivocabile, di un’analisi del People’s Daily, edizione in inglese dell’organo del Partito comunista cinese. Il giornale si sofferma specificamente sull’Ipef, la Cornice economica dell’Indo-Pacifico, formato regionale lanciato da Biden a Tokyo, e cui hanno aderito 12 Paesi (oltre agli Usa, sono Australia, Brunei, India, Indonesia, Giappone, Corea del Sud, Malaysia. Nuova Zelanda, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam). L’ipef, secondo il quotidiano, “non è che l’estensione economica della Strategia indo-pacifica degli Usa mirata a contenere la Cina”, e “i media giapponesi hanno affermato di non essere ottimisti sulla sua portata e prospettiva poiché è molto conflittuale con la Cina e non può portare benefici economici visibili ai membri partecipanti data l’assenza di contenuti operativi specifici come la riduzione delle tariffe”. Inoltre, sostiene il giornale citando un rapporto della Japan External Trade Organization, “la capacità di Biden di destinare abbastanza capitale politico a questa cornice economica sarà messa a dura prova prima delle elezioni di metà mandato di novembre”, visto che negli Usa crescono i malumori “per il disordine della catena di approvvigionamento, la carenza di manodopera e l'aumento inflazione”.